project - EIP-AGRI Operational Group

Emerging pest of horticultural crops in Emilia Romagna: innovative strategies applied to sustainable crop protection - Fruttanova
Avversità emergenti delle colture frutticole in Emilia Romagna: strategie innovative applicate alla difesa sostenibile - Fruttanova

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Completed | 2016 - 2019 Italy
Completed | 2016 - 2019 Italy
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Objectives

The agricultural sector of the Emilia-Romagna region has seen in recent years the spreading of several emerging pathogens and pests that affected the economic viability of some important fruit crops and of viticulture: among them, the serious production losses due to the spotted-wing drosophila and to various diseases caused by viruses, viroids and prokaryotes. This plan has the overall objective to develop a strategic and sustainable (environmentally, economically and socially) protection protocols against these developing pathogens and pests in order to reduce the use of chemicals.

Objectives

Il contesto agricolo della regione Emilia-Romagna ha visto negli ultimi anni lo sviluppo di varie avversità emergenti che hanno influenzato la sostenibilità economica di alcuni importanti settori della frutticoltura e della viticoltura: tra queste le gravi perdite produttive dovute al moscerino dei piccoli frutti e varie affezioni causate da virus, viroidi e procarioti. Il presente piano ha come obiettivo generale quello di sviluppare una gestione strategica e sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale di queste avversità sviluppando linee di difesa che prevedano di ridurre l’utilizzo di sostanze chimiche.

Activities

The activities planned in the project include comparison of attractants and traps models; development of a forecasting model and definition of pest control strategies; verification of a parasitic capacity in the control of Drosophila suzukij; assessment of tolerance of stone fruit cultivars by inoculation with infectious material and molecular quantification of the viral titer; cross-protection tests; use of plant resistance inducers. Moreover the project will validate diagnostic protocols for the evaluation of nursery material, will perform transmission tests and research on possible vectors and will evaluate the effectiveness of low copper-content and alternative products against PSA.

Activities

Le attività previste includono confronto tra attrattivi e modelli di trappole, sviluppo di un modello previsionale e definizione di strategie di difesa e verifica della capacità di un parassitoide nel contenimento di Drosophila suzukii; valutazione della  tolleranza di cv di drupacee mediante inoculi con materiale infetto e quantificazione molecolare del titolo virale; prove di protezione incrociata; utilizzo di induttori di resistenza; validazione di protocolli diagnostici per la valutazione del materiale vivaistico, prove di trasmissione e ricerche su possibili vettori; applicazione di prodotti a basso dosaggio di rame e alternativi e valutazione sull’efficacia nei confronti dalla PSA.

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP003 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Emilia-Romagna
Ort
Main geographical location
Forlì-Cesena
Other geographical location
Bologna, Ravenna

€ 328749.28

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

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2 Practice Abstracts

The experiments carried out to optimize pest management against D. suzukii showed the validity of the SUZ-S forecasting model in predicting the risk of infestation in cerasites. The trials carried out showed a good efficacy of some natural products and the availability of different types of traps for mass trapping is confirmed. On the other hand, no positive results have been obtained on the reduction of damage on cherries following the release of the indigenous parasitoid T. drosophilae. Promising results have been achieved with the use of single row anti-insect nets (the most effective method to date), which can reduce the use of insecticides up to 70%. Some accessions of apricots and peaches artificially infected with PPV have proven to be tolerant as no symptoms appear on their fruits. The stability of the recovery strategy in case of ESFYP on apricot and Chinese-Japanese plum is confirmed. Furthermore, the best protocol for molecular diagnosis of PLMVD has been identified and it has been demonstrated that pruning does not significantly affect its transmission in peach orchards. From the investigations carried out in Emilia Romagna region the eradication of TORSV is verified, while GPGV presence is confirmed: the main cause of its spread is the use of infected propagation material (no vector insects). On kiwifruit plant resistance inducers against PSA help to reduce the amount of copper used.

Le sperimentazioni condotte per ottimizzare la difesa nei confronti di D. suzukii hanno evidenziato la validità del modello previsionale SUZ-S nel prevedere il rischio di infestazione nei ceraseti. Le prove condotte dimostrano una discreta efficacia di alcune molecole naturali e si conferma la disponibilità sul mercato di tipologie diverse di trappole per la cattura massale. Non si apprezzano invece risultati promettenti sul contenimento del danno a seguito del lancio del parassitoide autoctono T. drosophilae. Risultati promettenti sono stati raggiunti con l’impiego di reti anti-insetto monofila (ad oggi il metodo più efficace) che consentono di ridurre anche del 70% l’impiego di insetticidi. Prove di infezione artificiale del PPV hanno dimostrato la presenza di accessioni di albicocco e pesco tolleranti, sulle quali non si manifestano sintomi su frutto. Si conferma la stabilità nel tempo del fenomeno del “recovery” nel caso di ESFYP su albicocco e susino cino-giapponese. È stato individuato il miglior protocollo di diagnosi molecolare del PLMVD e si è dimostrato che la potatura non influenza in modo significativo sulla sua trasmissione nei pescheti. Le indagini sulla presenza del TORSV in ER ne confermano l’eradicazione. È confermata la presenza in ER del GPGV la cui principale causa di diffusione è l’utilizzo di materiale di propagazione infetto (no insetti vettori). Su kiwi contro PSA induttori di resistenza abbinati al Cu contribuiscono a ridurne i quantitativi d’impiego.

The expected results are the identification and application of non-conventional strategies of control such as developing of population dynamics models to optimize timing of spraying, the identification of the most attractive and high performant hyper-parasites (Spotted Wing Drosophila). Moreover, the project will evaluate the effectiveness of inducers of plant resistance or of the "recovery" phenomenon, will identify and select genotypes with characteristics of resistance or tolerance to various pathogens (viruses, viroids and phytoplasmas) and will promote the use of products with low content of copper and other alternative products (PSA). 

In the case of emerging diseases, the results will focus on the validation of new diagnostic methods and on the assessment of the real economic impact of such disorders, linked also to the identification of the way of transmission of pathogens in the field. The main benefits will initially involve the development of alternative or at least complementary control protocols for the management of various pathogens, with low environmental impact methods able to preserve a precarious balance of resources, such as water, and, at the same time, to protect the productive capacity of farmers. The use of new diagnostic tools targeted to a large scale use and epidemiological knowledge that will be obtained, will also be of great advantages in the nursery sector, since many of these adversities cause negative situations especially in the early years of plant growth.

I risultati attesi riguardano l’individuazione e l’applicazione di strategie di lotta non-convenzionali come la realizzazione di un modello di dinamica delle popolazioni per ottimizzare tempistiche d’intervento, l’individuazione di attrattivi più performanti e di iperparassiti (moscerino dei piccoli frutti), la verifica dell’efficacia di induttori di resistenza o del fenomeno del “recovery”, l’individuazione di genotipi e selezioni con caratteristiche di resistenza o tolleranza a vari patogeni (virus, viroidi e fitoplasmi), l‘utilizzo di prodotti a basso dosaggio di rame e prodotti alternativi (PSA). Nel caso di fitopatie emergenti i risultati verteranno sulla validazione di nuove metodologie diagnostiche e sulla valutazione del reale impatto economico di tali avversità, legate anche all’individuazione delle modalità di trasmissione dei patogeni in campo. I principali benefici riguarderanno in primo luogo lo sviluppo di linee di controllo alternative o perlomeno complementari per la gestione di vari patogeni, con metodi a basso impatto ambientale in grado di preservare risorse a precario equilibrio, come quelle idriche, tutelando nel contempo la capacità produttiva degli agricoltori. L’utilizzo di nuove tecniche diagnostiche mirate ad un utilizzo massale e le conoscenze epidemiologiche che verranno ricavate, saranno inoltre di grande utilità nel settore vivaistico, in quanto molte di queste avversità causano situazioni negative soprattutto nei primi anni di crescita delle piante. 

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Contacts

Project coordinator

  • ASTRA Innovazione e Sviluppo

    Project coordinator

Project partners

  • APOFRUIT Italia

    Project partner

  • Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

    Project partner

  • Centro Ricerche Produzioni Vegetali - CRPV

    Project partner