Le prove sull’impiego della bio-plastica biodegradabile e compostabile (Mater-Bi) impiegata come pacciamatura della fragola hanno dimostrato che la pacciamatura biodegradabile è in grado di mantenere la copertura del suolo fino alla fine della produzione mostrando un efficiente controllo delle infestanti. Le performance produttive e qualitative sono risultate paragonabili a quelle ottenute con l’impiego di pacciamature convenzionali di polietilene.

Lo studio sulla fattibilità del riciclo di reti antigrandine e anti-insetto ha dimostrato che il loro riciclo meccanico è fattibile e porta all’ottenimento di un materiale con proprietà simili a quello vergine e quindi riutilizzabile per la produzione di altri manufatti. Al termine del lavoro sperimentale è stato possibile proporre una schema di processi per il riciclo meccanico di tali reti utilizzate intensivamente in ambito agricolo.

I nuovi materiali compostabili utilizzati per il confezionamento di uva IV gamma, piccoli frutti rossi (mirtilli, more, lamponi) e macedonie di frutti hanno dimostrato di preservare la qualità, per tempi ragionevoli e coerenti con la normale durabilità dei differenti prodotti. Le analisi sensoriali hanno evidenziato una sostanziale comparabilità nell’apprezzamento dei diversi prodotti da parte di un panel allargato di consumatori, non consentendo di evidenziare una maggiore o minore accettabilità dei frutti confezionati nei materiali alternativi.

Linee-guida sulla selezione dei film di pacciamatura in materiale bioplastico biodegradabile/compostabile, per ridurre l’impatto ambientale sul suolo, garantire la massima degradabilità e massimizzare le prestazioni agronomiche.

Linee-guida sulla selezione dei materiali plastici utilizzati come reti di copertura, al fine di facilitarne il riciclo e riuso per migliorare la sostenibilità della filiera.

Database dei contenitori e materiali a oggi impiegati nel settore frutticolo, con l’individuazione delle possibili alternative presenti sul mercato o ipotizzabili nell’arco della durata del progetto, e impatto di una gestione di questi materiali all’interno degli attuali impianti di compostaggio. 

Studio di fattibilità di un servizio di supporto organizzativo per il ritiro dei materiali plastici, per facilitarne una corretta gestione a fine vita” è rappresentato dalla conoscenza degli elementi necessari per sviluppare un servizio organizzativo di raccolta di materiali plastici convenzionali o alternativi (biodegradabili/compostabili).  

In particolare, Il progetto intende ricavare informazioni utili a garantire le necessarie garanzie sulla qualità e presentazione del prodotto, confezionato anche con materiali alternativi alla plastica convenzionale, che verranno trasmesse ai partner agricoli del GO.