Complessivamente le attività condotte nell’ambito dei 42 mesi di progetto hanno consentito di:

i) Mettere a punto preparati a base di sostanze di derivazione naturale (olio essenziale di arancio dolce, olio essenziale di timo bianco, macerato d’aglio, sapone di Marsiglia e piretrine naturali) efficaci su insetti dannosi (afide del pesco) e selettivi nei confronti di insetti utili (coccinelle e parassitoidi).

ii) Redigere un manuale di best practices

Il manuale di best practices, stilato in collaborazione con gli agricoltori che hanno preso parte alla sperimentazione in pieno campo, contiene le linee guida utili all’adozione di pratiche a basso impatto ambientale per il contenimento di avversità entomologiche in colture seminative e frutticole.

I risultati di progetto potranno essere utilizzati da aziende biologiche, in conversione e in produzione integrata al fine di:

• Ridurre i rilasci di sostanze inquinanti e migliorare la qualità delle acque e del suolo contribuendo anche all’adattamento dei sistemi colturali nei confronti degli impatti del cambiamento climatico;

• Assicurare la qualità e la salubrità delle produzioni e la sicurezza degli addetti;

• Assicurare un risparmio economico oltre che ambientale, volto ad un miglior utilizzo dei prodotti fitosanitari.