project - EIP-AGRI Operational Group

Circular economy in agricolture: proper management of organic waste and farm self-production to increase the soil fertility of Marche's agricoltural l
Economia circolare in agricoltura: corretta gestione degli scarti organici ed autoproduzione aziendale di biomasse per l'incremento della fertilità dei terreni agricoli

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Objectives

The project proposes a radical change in the concept of agricultural waste which from management burden passes to the classification of "co-product". New technologies for the self-production of biogas, fertilizers, compost, feed and rice can be used for the correct management of organic matter and in order to improve the soil fertility, assessing its environmental impact in terms of CO2 stolen from the land.
The project provides an open-field demonstration of the effect of the application of various self-produced biomasses at a company level, on the fertility and health of the soil and on the improvement of the carbon content environmental balance as a result of the sink and save effect of CO2

Objectives

Il progetto propone un radicale cambiamento del concetto di scarti agricoli che da onere di gestione, passa alla classificazione di “coprodotto”. Si prevede anche l’applicazione di nuove tecnologie per l’autoproduzione di biogas, fertilizzanti, compost e mangimi, oltre che l’autoproduzione di biomasse quali sovesci e bioprodotti da utilizzare per una corretta gestione  della sostanza organica e della fertilità dei terreni. Si prevede la dimostrazione dell’effetto dell’applicazione di biomasse di recupero dalla gestione aziendale e autoprodotte sulla fertilità e salute dei terreni e sul miglioramento del bilancio ambientale del tenore di carbonio in seguito all’effetto sink e save della CO2

Activities

The activities are divided into two strands. The first concerns sustainable land management through the supply of organic substances and the use of conventional green manure and biofumigants. The second strand concerns the valorization of waste and is divided into three different fields of action. The first concerns BBP: extraction of functional molecules with high added value also for non-agricultural uses. The second is the realization of two prototypes: an anairobic microdigestor and a box for the joint collection of the waste directly on the field. The third field of action concerns the creation of a georeferenced by-products platform managed in collaboration with the Marche Chamber of Commerce

Activities

Le attività si dividono in due filoni. Il primo riguarda una gestione sostenibile dei terreni attraverso l'apporto di sostanze organiche e l'impiego di sovesci convenzionali e biofumiganti. Il secondo filone riguarda la valorizzazione dello scarto e si suddivide in tre diversi campi d'azione. Il primo riguarda i BBP: estrazione di molecole funzionali ad alto valore aggiunto per usi anche non agricoli. Il secondo è la realizzazione di due prototipi: un microdigestore anairobico e un cassone per la raccolta congiunta dello scarto direttamente in campo. Il terzo campo d'azione riguarda la creazione di una piattaforma sottprodotti gerorefernziata in collaborazione con la Camera di Commercio Marche.

Context

Da un’indagine su un campione significativo di aziende agricole risultano accomunate dalla produzione di scarti o residui organici. Ne deriva che attualmente tutte le aziende sostengono costi di gestione per i quali le stesse possono essere messe in grado di essere competitive e di produrre alimenti di alta qualità. Alla base vi sarebbe una semplice modifica di visione e gestione dello scarto.
Il nostro progetto è il recepimento e l’espressione delle più recenti direttive comunitarie e strategie nazionali quali:
- la SEN 2030 (Strategia Energetica Nazionale) che promuove il contenimento della spesa energetica, azzerare l’uso carbone, aumentare l’efficienza energetica nel settore residenziale e dei trasporti;
- il Decreto 13 ottobre 2016,  n. 264 così detto decreto “sottoprodotti”, pubblicato il 15 febbraio 2017;
- la DIRETTIVA 2009/128/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 sull’uso sostenibile dei fitofarmaci, hanno fatto si che le matrici organiche di scarto non rientrino più nella classificazione di rifiuto, bensì in quella di sottoprodotto.
In sintesi, il concetto di base che può differenziare una struttura agricola competitiva da una che subisce la concorrenza risiede nell’ottimizzazione delle risorse aziendali e l’integrazione dei processi produttivi dando vita a cicli chiusi aziendali.
Questo permette un incremento dell’autosufficienza in termini energetici, di input produttivi (quali concimi, difesa fitosanitaria) ed eliminazione delle problematiche legate allo smaltimento dei residui a fine ciclo, il tutto ripercuotendosi  in un miglioramento dell’aspetto qualitativo dei suoli, un aumento della qualità dei prodotti agricoli e la concretizzazione dell’economicità aziendale.

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP008 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Marche
Location
Main geographical location
Ancona
Other geographical location
Macerata

€ 350769.02

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

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Contacts

Project coordinator

  • Fondazione Opere Laiche Lauretane e Casa Hermes

    Project coordinator

Project partners

  • CREA (CREA-AA) Sede di Firenze

    Project partner

  • Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura delle Marche

    Project partner

  • Chimica Verde Bionet

    Project partner

  • Istituto Tecnico Tecnologico Statale Montani - ITT (Fermo)

    Project partner

  • Legambiente Marche ONLUS

    Project partner

  • Ortenzi srl "Oro della Terra"

    Project partner

  • Savoretti Massimiliano

    Project partner

  • Università Politecnica delle Marche - UNIVPM (DiSVA)

    Project partner