Valorizzazione della biodiversità di cardo, cartamo e lino da olio tramite l’uso di varietà selezionate per la loro adattabilità alle condizioni pedo-climatiche regionali; miglioramento delle pratiche colturali al fine di individuare le operazioni agronomiche a basso input per consentire un approvvigionamento sostenibile delle materie prime; miglioramento delle pratiche colturali, riduzione degli input chimici e stesura di specifici disciplinari di coltivazione, raccolta e pretrattamento (dall’ottenimento di olio e del panello proteico e/o farine di estrazione a quello della frazione cellulosica della biomassa residua); creazione di valore aggiunto per la filiera agricola umbra tramite il recupero e la valorizzazione di terreni marginali e/o abbandonati a causa di marginalità economica negativa; creazione di valore aggiunto per il sistema industriale umbro tramite il recupero e la valorizzazione delle biomasse residue per la produzione di biomolecole utilizzabili quali monomeri per la produzione di bioplastiche biodegradabili e manufatti rinnovabili (linoleum); creazione di valore aggiunto per la filiera zootecnica e mangimistica umbra tramite Il recupero e valorizzazione dei sottoprodotti proteici residui dai processi di estrazione degli olii per alimentazione zootecnica; riduzione dell’impatto ambientale delle filiere sopra riportate tramite la minimizzazione degli scarti (filiera a recupero totale).