I risultati di SALCASA offrono indicazioni utili agli allevatori esistenti per migliorare la gestione e la sostenibilità aziendali e per valorizzare i loro prodotti. L’analisi dei fabbisogni d’innovazione ha evidenziato l’esigenza di adottare standard elevati di biosicurezza per contrastare la diffusione della PSA e di ridurre drasticamente la popolazione di cinghiali sul territorio regionale. L’analisi delle condizioni di biosicurezza, di benessere dei suini, della impronta carbonica e del costo di produzione su dieci allevamenti emiliano-romagnoli, evidenziando una grande variabilità delle loro condizioni gestionali. Una prova di confronto tra due tipi genetici in una delle aziende partner ha dimostrato la convenienza di utilizzare razze autoctone incrociate tra di loro rispetto a incroci con linee genetiche convenzionali a rapido accrescimento. Le aziende che allevano suini all’aperto sono solite trasformarne le carni o farle trasformare da terzi per poi venderle fresche o sotto forma di salumi, tenuto conto dell’elevato costo di produzione di questo tipo di carne che non renderebbe economicamente sostenibile vendere i suini vivi al prezzo di mercato dei suini convenzionali. I sistemi di tracciabilità e rintracciabilità delle carni suine fresche e trasformate sono stati analizzati in relazione ai vantaggi che derivano tenuto conto anche dell’apprezzamento per questo tipo di carni riscontrato da parte dei consumatori. 

Valutazione e miglioramento della sostenibilità etica (benessere animale), sanitaria (biosicurezza e uso prudente degli antibiotici), sociale, ambientale ed economica di 10 allevamenti all’aperto in Emilia Romagna; 

Elaborazione, benchmarking e consegna dei dati di sostenibilità, biosicurezza e uso di antibiotici raccolti in 10 allevamenti; 

Valutazione di efficienza e analisi costi/benefici dell’adozione dei sistemi:

- di riconoscimento e di pesatura automatici dei suini in allevamento, nelle fasi d’accrescimento e ingrasso, per monitorare le prestazioni di crescita in funzione del tipo genetico ed ottimizzare le razioni alimentari; 

- di tracciabilità dei salumi da carni suine, dalla macellazione alla commercializzazione, per monitorare e ottimizzare il percorso di tracciabilità/rintracciabilità e controllare/migliorare la qualità dei prodotti; 

Stesura di buone pratiche per garantire, migliorare e dimostrare la sostenibilità etica, sanitaria, sociale, ambientale ed economica dell’allevamento dei suini all’aperto; 

Formazione specifica per imprenditori agricoli sulla gestione di una filiera corta per la produzione sostenibile di suini in allevamenti all’aperto e la loro trasformazione in salumi e carne fresca; 

Assistenza veterinaria qualificata per gli allevatori partner del GOI, per il controllo e il miglioramento dello stato sanitario dei suini e l’uso prudente e responsabile degli antibiotici, finalizzati a migliorare la sostenibilità degli allevamenti suinicoli all’aperto; 

Sensibilizzazione del reparto suinicolo regionale e delle imprese agricole ubicate in aree montane con problematiche di sviluppo, sulle opportunità delle filiere corte per la produzione sostenibile di suini all’aperto