project - EIP-AGRI Operational Group

Process and marketing innovations for the enhancement of the Apulian artichoke in a sustainable perspective
Innovazioni di processo e di marketing per la valorizzazione del carciofo pugliese in un'ottica sostenibile

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Objectives

This project aims to improve the management and the performance of the farms, strengthening the competitiveness of the artichoke productions through the definition of innovative cultivation systems, the widening of the varietal diversity, the development of new products with high added value and the production process most suitable to obtain them, the adoption of a production chain with closed-loop, the enhancement of the product and the evaluation of the environmental and economic impact of the proposed innovations.

Objectives

Gli obiettivi del progetto sono quelli di migliorare la gestione e le prestazioni delle aziende agricole, potenziando la competitività delle produzioni cinaricole tramite la definizione di sistemi colturali innovativi, l’ampliamento della gamma varietale, la messa a punto di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto e del processo produttivo più idoneo ad ottenerli, l’adozione di una filiera produttiva a ciclo chiuso, la valorizzazione del prodotto e la valutazione dell’impatto ambientale ed economico delle innovazioni proposte.

Activities

The activities planned within the project are:

1) Varietal innovation and enhancement of the local artichoke germplasm;

2) Introduction of innovative cultivation systems with low environmental impact for the regional artichoke supply chain;

3) Post-harvest processing (washing and cutting) of the artichoke for the IV and IV range;

4) Packaging innovations for the development of new products with high added value (IV and V range);

5) Recovery of crop residues and processing waste to be used for obtaining new products;

6) Environmental impact assessment;

7) Analysis of economic impact and profitability;

8) Market analysis.

Activities

Le attività previste nell’ambito del progetto sono:

  1.       Innovazione varietale e valorizzazione del germoplasma locale di carciofo;
  2.       Introduzione di Sistemi colturali innovativi a basso impatto ambientale per la filiera regionale del carciofo;
  3.       Lavorazione post-raccolta (lavaggio e taglio) del carciofo destinato alla IV e IV gamma;
  4.       Innovazioni di packaging per la messa a punto di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto (IV e V gamma);
  5.       Recupero dei residui colturali e scarti della lavorazione da destinare all'ottenimento di nuovi prodotti;
  6.       Valutazione dell’impatto ambientale;
  7.       Analisi impatto economico e di redditività;
  8.       Analisi di mercato.

 

Kontext

Il carciofo è noto per le sue proprietà nutrizionali ed è tra le coltivazioni più importanti per la regione Puglia, con una superfice al 2017 di 12.130 ettari e una produzione annua di 1.137.870 quintali, quasi il 30% del totale italiano (ISTAT). 

Particolarmente rilevante è l’attuale collocazione della produzione di carciofi in ambito agro-industriale, il cui fabbisogno di approvvigionamento va oltre la disponibilità regionale facendo prevedere una concreta possibilità di sviluppo di superficie da destinare alla cinaricoltura. Ad oggi il carciofo è commercializzato per il consumo fresco, o per la trasformazione (prodotti congelati o appertizzati sottolio o in salamoia), con standard qualitativi differenti a seconda del tipo di trasformazione che nel caso dei prodotti appertizzati prevede trattamenti energici di stabilizzazione enzimatica che ne riducono quasi completamente il valore nutrizionale.

Indipendentemente dalla destinazione d’uso, i capolini richiedono complicate operazione di mondatura e pulitura che vengono effettuare in azienda o dal consumatore finale. In generale quasi il 50% del prodotto non viene utilizzato, rendendo la preparazione prima del consumo particolarmente lunga.

Sulla base degli elementi emersi in occasione degli incontri effettuati con i membri del GO e con gli esperti del settore, si può cogliere quindi l’opportunità di produrre un prodotto pronto all’uso con le inalterate caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto fresco e prima ancora una filiera che possa disporre di itinerari tecnici innovativi per la razionalizzazione agronomica e un’ampia gamma varietale con caratteristiche organolettiche e tecnologiche idonee alla lavorazione industriale

Additional comments

Il progetto individua I seguenti elementi che favoriscono la sua attuazione:

                -  Ampliamento della gamma varietale con caratteristiche tecnologiche idonee alla trasformazione industriale (ampliamento del calendario di lavorazione e contrazione dei costi fissi) tramite la valorizzazione della biodiversità locale

  - Validazione di protocolli di gestione tecnica sostenibili tramite messa a punto di sistemi colturali innovativi (impiego più efficiente delle concimazioni e delle irrigazioni);

                  - Implementazione e trasferimento di tecniche e tecnologie per la messa a punto di un processo produttivo e di confezionamento innovativo per la definizione di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto (carciofo IV e V gamma;

                      - Strutturazione di una filiera a ciclo chiuso tramite il recupero e la valorizzazione di prodotti di scarto (brattee) per finalità nutrizionali (industria mangimistica) e medico-sanitarie (industria biofarmaceutica);

 

Additional information

La proposta ben si collega all’Area 1 di cui al Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale 2014-2020: “Aumento sostenibile della produttività, della redditività e dell’efficienza delle risorse negli agro ecosistemi” (ex Art.9 dell’Avviso pubblico). È, dunque, pertinente alle seguenti tematiche: “Incremento della produttività agricola attraverso un uso più efficiente delle risorse naturali (…)”(PEI); “prodotti e tecniche delle coltivazioni cerealicole (…)”(Linee Guida del 2012-2014 della Regione Puglia). Il Piano di Azione, incentrato sulla messa a punto di “tecniche di produzione agricola a basso impatto ambientale e biologiche” (ex Art.16 dell’Avviso pubblico) è, altresì, coerente con le FOCUS Area e i fabbisogni del PSR: Priorità 1 FA2A-2 “Offerta conoscenza tecnologica adeguata (…)”;Priorità 1 FA2A-3 “Disponibilità e fruibilità delle conoscenze (…)”. La definizione di sistemi colturali innovativi, l’innovazione di prodotto e di processo concorrono a “promuovere l’innovazione, il capitale umano ed il networking” (“Smart Puglia 2020”, Obiettivo Specifico: 1).

 

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP020 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Puglia
Ort
Main geographical location
Bari
Other geographical location
Brindisi

€ 482945.6

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

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1 Practice Abstracts

The expected effects from the development of the project and from the transfer of the innovations developed are the following:

  •         Increase in cultivated area and unit yields, expansion of the production calendar, increase in the degree of identity and identification with the territory.
  •         Expansion of the range of products offered,

       From an economic point of view, a strong efficiency of the supply chain is expected and to create revenues and value, thanks to new products and thanks to the greater efficiency in the use of production factors.

  •        Improvement of the sensitivity of all the players in the supply chain towards the issue of environmental sustainability.
  •        Increase of the environmental sustainability of the productions

      From a social point of view, the expectation is for an increase in job opportunities, along the entire supply chain and in particular in the downstream segments of the same. An increase in the quality of employment is also expected.

The main expected result is the opportunity to produce a ready-to-use product with the unaltered organoleptic and nutritional characteristics of the fresh product and, even before that, a supply chain that can have innovative technical itineraries for agronomic rationalization and a wide variety range with characteristics organoleptic and technological products suitable for industrial processing.

Professionals will be able to transfer the experimented protocol with reduced environmental impact to companies and disseminate the results of experimental cultivation techniques: rationalization of the fertilization plan, biofertilization, precision irrigation, defense of the crop.

Gli effetti attesi dallo sviluppo del progetto e dal trasferimento delle innovazioni messe a punto sono i seguenti:

  •         Aumento della superficie coltivata e delle rese unitarie, ampliamento del calendario di produzione, aumento del grado di identità e di identificazione con il territorio.
  •         Ampliamento della gamma di prodotti offerti,

       Dal punto di vista economico si attende un forte efficientamento delle filiera e di creare ricavi e valore, grazie ai nuovi prodotti e grazie alla maggior efficienza nell’utilizzo dei fattori della produzione.

  •        Miglioramento della sensibilità di tutti gli attori della filiera nei confronti del tema della sostenibilità ambientale.
  •        Aumento della sostenibilità ambientale delle produzioni

      Dal punto di vista sociale l’attesa è per un aumento delle opportunità di lavoro, lungo tutta la filiera ed in particolare nei segmenti a valle della stessa. Si attende anche un aumento della qualità dell’occupazione.

 

Il principale risultato atteso consiste nell’opportunità di produrre un prodotto pronto all’uso con le inalterate caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto fresco e prima ancora una filiera che possa disporre di itinerari tecnici innovativi per la razionalizzazione agronomica e un’ampia gamma varietale con caratteristiche organolettiche e tecnologiche idonee alla lavorazione industriale. 

I professionisti potranno trasferire alle aziende il protocollo sperimentato a ridotto impatto ambientale e divulgare i risultati delle tecniche colturali sperimentali: razionalizzazione piano concimazione, biofertilizzazione, irrigazione di precisione, difesa della coltura

 

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Contacts

Project coordinator

  • CERICOLA MICHELE ANTONIO

    Project coordinator

Project partners

  • ALIMENTA S.R.L.

    Project partner

  • ARGENTIERI GIANDOMENICO

    Project partner

  • CASSANDRO S.R.L. UNIPERSONALE

    Project partner

  • CENTRO STUDI COMPONENTI PER VEICOLI S.P.A

    Project partner

  • CERICOLA S.R.L. UNIPERSONALE

    Project partner

  • CONFEDARAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI PUGLIA

    Project partner

  • CONSORZIO DI DIFESA E VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI AGRICOLE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO RURALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

    Project partner

  • DISTRETTO AGROALIMENTARE REGIONALE SOC. CONS. A R.L.

    Project partner

  • FEBBRARO ANTONIO

    Project partner

  • IL VIGNALE DI DEMAIO E F.LLI DE MATTEO SOCIETA'AGRICOLA S.S.

    Project partner

  • LILLO PASQUALE

    Project partner

  • SOCIETA' AGRICOLA F.LLI CORRADO DI CORRADO COSIMO DAMIANO & C. S.S.

    Project partner

  • UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

    Project partner

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

    Project partner