Kontext

Il settore della zootecnia da latte in Italia si trova oggi ad affrontare sfide che riguardano la sostenibilità delle produzioni, la riduzione dell’impatto ambientale, la salvaguardia del benessere degli animali ad uso zootecnico, la sicurezza degli alimenti destinati agli animali e all’uomo, la contrapposizione a problematiche sanitarie emergenti. In questo, come in molti altri ambiti agro-zootecnici, il livello decisionale assume un’importanza rilevante e deve pertanto avvalersi di strumenti in grado di supportare le scelte. La precision farming è la risposta a questa crescente esigenza. Essa si basa sulla raccolta programmata, accurata e sistematica di informazioni e dati che, una volta immessi in sistemi d’archiviazione aperti, vengono sottoposti ad analisi ed elaborazioni finalizzate a supportare la fase decisionale in termini di scelte mirate e massimamente efficaci. In ambito zootecnico i modelli e gli strumenti disponibili sono ancora limitati, in particolare quelli relativi ad aspetti sanitari. L’adeguamento dell’azienda zootecnica da latte alle nuove strategie produttive richiede il sensibile miglioramento dell’efficacia dei processi aziendali e l’ottimizzazione dei risultati. E’ pertanto necessario, iniziare ad introdurre anche in questo settore sistemi operativi che partano da dati e informazioni certe e, passando attraverso scelte coerenti, sostenibili e consapevoli, portino allo sviluppo di azioni basate su protocolli validati e riconosciuti. Proprio a proposito di quest’ultimo aspetto, la lotta al fenomeno dell’antibiotico resistenza sta diventando una priorità assoluta, anche nel settore agroalimentare.