project - EIP-AGRI Operational Group

NEW STRATEGIES IN THE WINE INDUSTRY TO INCREASE ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY AND CONSUMER HEALTH
STRATEGIE INNOVATIVE NELLA FILIERA VITIVINICOLA PER PRODUZIONI A TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE DEL CONSUMATORE

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Kontext

La filiera vitivinicola sostenibile è basata su una razionale gestione del vigneto (difesa antiparassitaria, gestione della chioma e nutrizione), contenimento costi di produzione e valorizzazione dei vini. In agricoltura biologica, zolfo e rame sono tra i pochi principi attivi consentiti. Il rame (metallo pesante) si accumula nei suoli, ha effetti tossici per flora microbica e per la coltura. L’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), Moncaro, ASSAM, hanno già avviato strategie di difesa dalla peronospora, con prodotti alternativi al rame: il chitosano è in grado di contenere efficacemente le infezioni peronosporiche. Il cambio climatico in atto anche nelle Marche richiede di innovare le tecniche di gestione del vigneto introducendone di nuove quali l’uso di antitraspiranti naturali e la defogliazione apicale tardiva. Applicare queste tecniche, valutate da tre Università italiane (UNIVPM, Perugia e Piacenza), ha dato esiti positivi: conoscenza del grado di vigoria del vigneto e della maturazione dell’uva a partire dall’invaiatura. Le tecniche di viticoltura di precisione disponibili possono supportare le strategie gestionali, il ricorso alla vendemmia meccanica permette di raccogliere tempestivamente uve sane e mature contenendo i costi di produzione.  
Durante il processo fermentativo sono stati valutati e sperimentati due starter appartenenti alla specie Saccharomyces cerevisiae selezionati dall'UNIVPM a partire da starter autoctoni isolati dalla zona di produzione del vino Verdicchio mediante incroci selettivi con  due ceppi autoctoni migliorati, allo scopo di limitare la produzione di idrogeno solforato e anidride solforosa. Sono già testati  con prove svolte con la cantina Moncaro nelle vendemmie 2015-17.

Objectives

1. Limit or prevent the use of copper in organic viticulture by using alternative products in the control of downy mildew to produce high quality grapes;
2. Optimize management techniques (leaf removal, selective harvest) and the application of plant protection products and fertilizers by smart viticulture and precision farming;
3. Adoption of new vineyard management techniques for climate change adaptation supported by the early monitoring of berry ripening;
4. Development of winemaking techniques of organic grapes to obtain wines with low or no sulphite and hydrogen sulphide content of improved sensorial quality.

Objectives

1. Limitare o annullare l’uso del rame in viticoltura biologica usando prodotti alternativi nella difesa antiperonosporica per ottenere uve di qualità;
2. Ottimizzare gli interventi colturali (defogliazione, vendemmia) e l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti con tecniche di smart viticulture e precision farming;
3. Applicare nuove tecniche colturali per l’adattamento al mutato contesto climatico in base al monitoraggio precoce del decorso della maturazione;
4. Sviluppo di tecniche di vinificazione delle uve biologiche per ottenere vini a basso o nullo tenore di solfiti ed idrogeno solforato di migliorata qualità sensoriale.

Activities

1. Restrict, cancel the use of copper in organic viticulture with alternative products in the antiperonosporic defense of the organic vineyard. 2. Optimize cultivation interventions, the use of agrochemicals and fertilizers with precision farming techniques  3. Apply new cultivation techniques to adapt to the changed climatic context. 4. Development of wine-making technologies from organic grapes for wines without added sulfites and low H2S content; use of selected autochthonous low starters producing SO2 and H2S. 5. Development of techniques of vinification of organic grapes to obtain wines with reduced sulphite content. 6. Dissemination of the project activities

Activities

1. Limitare, annullare l’uso del rame in viticoltura biologica con prodotti alternativi nella difesa antiperonosporica del vigneto biologico.
2. Ottimizzare gli interventi colturali, l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti con tecniche di precision farming
3. Applicare nuove tecniche colturali per l’adattamento al mutato contesto climatico.
4. Sviluppo di tecnologie di vinificazione da uve biologiche per vini senza solfiti aggiunti e basso contenuto di H2S; impiego di starter selezionati autoctoni basso produttori di SO2 e H2S.
5. Sviluppo di tecniche di vinificazione di uve biologiche per ottenere vini a ridotto contenuto di solfiti.
6. Divulgazione delle attività del progetto.

Additional comments

Le Az. Agricole Vitivinicole delle Marche sono 14.000 circa per 17.000 Ha di vigneto, così ripartiti nelle province: Ascoli Piceno (36,3%), Ancona (28,5%), Macerata (13,1%), Pesaro Urbino (11,9%) e Fermo (10,1%) (ISTAT, 2010). Le Marche vitivinicole si presentano con 20 vini D.O.C., 150 milioni di € di fatturato, (52 dall’Export).  Le innovazioni del progetto VITINNOVA interessano circa mille soci di Moncaro e Belisario che coltivano una superficie vitata di oltre 1.600 ha (circa 10% del vigneto regionale) e a tutte le altre Az. viticole regionali coinvolte nella fase di divulgazione. Le innovazioni dal progetto interesseranno altresì l’intera filiera vitivinicola: 160 cantine registrate, promotori, sommelier, esportatori, consumatori.
Le attività di animazione consistono in incontri tra i soggetti del G.O. ogni 3 mesi, 4 incontri all’anno e 12 incontri totali. A questi si aggiungono le attività di concertazione tra aziende e UNIVPM per la complessa gestione della fase di campo.
A fine anno, verranno realizzati incontri tecnici con le aziende e tecnici del settore, per presentare i risultati, le esperienze dell'anno e discutere sulle strategie da attuare. Al termine del progetto, verrà realizzato un convegno di presentazione dei dati finali. Nel dettaglio si realizzano: 2 seminari, 1 convegno, 1 prova dimostrativa in campo e 5 incontri informativi. L'azione di trasferimento e divulgazione avverrà attraverso WEB e portale INNOVAMARCHE.IT sviluppato da ASSAM. Si prede inoltre di realizzare un sito web dedicato a facilitare lo scambio di informazioni con G.O. europei analoghi, con la possibilità della versione bilingue (Italiano/Inglese) per una pubblicazione specifica sul progetto ed una applicazione informatica con blog e forum.

Additional information

Il progetto VITINNOVA si propone di innovare le strategie di protezione antiperonosporica delle viti in biologico attraverso l’uso di sostanze alternative al rame, quali il chitosano, così da ottenere la produzione di vini con un uso ridotto o assente del pericoloso metallo pesante, che è noto accumularsi nei terreni vitati ed il cui apporto è soggetto a restrizioni, con limiti di utilizzo destinati a ridursi ulteriormente.
VITINNOVA vuole diffondere tecniche innovative di gestione della chioma del vigneto biologico capaci di limitare gli effetti del cambio climatico; applicare le tecniche di viticoltura di precisione attualmente disponibili al monitoraggio della vigoria e all’individuazione di aree omogenee su cui calibrare gli interventi per rendere il vigneto più uniforme (concimazione rateo-variabile) o per valorizzare la variabilità (vendemmia selettiva); migliorare lo stato sanitario e la maturità delle uve raccolte attraverso un capillare monitoraggio del decorso della maturazione, la scelta di opportuni interventi di gestione della chioma e una vendemmia più tempestiva grazie all’uso delle vendemmiatici meccaniche anche nelle aree declivi.
Per ridurre o azzerare l’utilizzo dei solfiti e limitare il più possibile la produzione di idrogeno solforato da parte dei lieviti verranno impiegati gas criogenici (azoto liquido e/o CO2) per l'abbattimento istantaneo della temperatura e per limitare il contatto con l'ossigeno. Sarà impiegato ozono per l’efficace sanitizzazione degli impianti e verranno, inoltre, impiegati due starter appartenenti alla specie Saccharomyces cerevisiae capaci di produrre quantità molto contenute di idrogeno solforato ed in possesso di profili aromatici superiori.

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP008 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Marche
Ort
Main geographical location
Ancona
Other geographical location
Macerata, Pesaro e Urbino

EUR 443856.42

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

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Contacts

Project coordinator

  • SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA MODERNA

    Project coordinator

Project partners

  • Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM)

    Project partner

  • CANTINE BELISARIO s.a.c.

    Project partner

  • Confederazione Italiana Agricoltori – CIA Provinciale di Ancona

    Project partner

  • Terre Cortesi Moncaro Soc. Coop. Agricola

    Project partner

  • UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE (UNIVPM)

    Project partner