Context

Il benessere degli animali e il miglioramento dell’igiene negli impianti di lavorazione (macelli, laboratori di sezionamento, caseifici e cantine) si ripercuotono in maniera diretta sulla qualità igienico sanitaria degli alimenti distribuiti sul mercato. Le problematiche igienico-sanitarie legate alla presenza di biofilm di alcuni microrganismi altamente patogeni, come Listeria monocytogenes, nella filiera della carne e del latte non sono da sottovalutare. Questi biofilm sono spesso purtroppo resistenti all’uso dei comuni disinfettanti e sono fonti di contaminazione nei processi produttivi e quindi degli alimenti. Il grave focolaio di listeriosi che ha colpito la Regione Marche nel 2015-2016, con 3 decessi e 23 casi di encefalite ne è una testimonianza.
Per alcuni processi produttivi come caseifici e cantine, il consumo dell’acqua è molto elevato. Al fine di migliorare la redditività e ridurre l’impatto ambientale delle produzioni, la possibilità di riciclare l’acqua utilizzata in alcune fasi della lavorazione diventa elemento fondamentale. In questo progetto sarà sperimentata e valutata la possibilità di risanare, dal punto di vista microbiologico, l’acqua utilizzata in alcune fasi di lavorazione degli impianti di trasformazione.