project - EIP-AGRI Operational Group

Innovation and enhancement of Productivity, Sustainability and Profitability of the Apulian typical legumes supply chain.
Innovazione e potenziamento della Produttività, Sostenibilità e Redditività della filiera dei Legumi tipici pugliesi

To download the project in a PDF format, please click on the print button and save the page as PDF
Derzeit wird der Seiteninhalt nach Möglichkeit in der Muttersprache angezeigt

Objectives

1) Implementation of agronomic practices and sustainable strategies for the prevention and control of pests and diseases in the field;

2) Development of innovative disinfestation strategies in the pre-cleaning phase of the product through the use of natural products (Zeolite and Carbon Dioxide) and entomopathogenic fungi;

 3) Evaluation and analysis of post-harvest treatments, evaluation of allergenic profile and detectability;

4) Development and / or implementation of applications for DSS in order to support the farmer in cultural choices.

Objectives

1)Implementazione di pratiche agronomiche e strategie sostenibili per la prevenzione ed il controllo di parassiti e malattie in campo

2) Sviluppo di strategie innovative di disinfestazione in fase di prepulitura del prodotto attraverso l'utilizzo di prodotti naturali e funghi entomopatogeni

 3) Valutazione ed analisi dei trattamenti realizzati in post-raccolta, valutazione profilo proteico, allergenico e fermescibilità

4) Sviluppo e/o implementazione di applicativi per DSS al fine di supportare l'agricoltore nelle scelte colturali.

Activities

Saranno dislocate trappole in aziende rappresentative del territorio, durante l’intero ciclo della coltura della lenticchia e del cece. In funzione del monitoraggio, si applicheranno bioinsetticidi a base di batteri, virus, metaboliti microbici, e insetticidi di sintesi valutando anche la sostenibilità economica. Si realizzerà un campo dimostrativo. Si valuteranno i risultati dal punto di vista dell’abbattimento in post-raccolta dell’attacco di parassiti. Verranno impiegati prodotti naturali 

Activities

Saranno dislocate trappole in aziende rappresentative del territorio, durante l’intero ciclo della coltura della lenticchia e del cece. In funzione del monitoraggio, si applicheranno bioinsetticidi a base di batteri, virus, metaboliti microbici, e insetticidi di sintesi valutando anche la sostenibilità economica. Si realizzerà un campo dimostrativo. Si valuteranno i risultati dal punto di vista dell’abbattimento in post-raccolta dell’attacco di parassiti. Verranno impiegati prodotti naturali 

Kontext

. Il mercato alimentare delle colture proteiche registra da diversi anni una crescita a due cifre e per leguminose come lenticchie e ceci, la produzione è quasi triplicata nell'UE dal 2013. Anche in Puglia le superfici investite, per le stesse colture, sono in aumento perché considerate colture alternative a maggior reddito. La produzione di cece ha raggiunto e superato le 10.000 t. Dal 2017 inoltre la Lenticchia di Altamura ha ottenuto il riconoscimento I.G.P. e nel 2018 sono stati messi a coltura circa 10.000 ettari. Nei molteplici incontri realizzati tra agricoltori e enti di ricerca è emerso che la crescita di tali produzioni ha determinando l’adattamento di alcuni parassiti che, favoriti dalla continuità colturale e dall’abbondanza di piante ospiti, hanno aumentato la consistenza delle proprie popolazioni ed i conseguenti livelli di dannosità alle colture.

Le osservazioni condotte dai ricercatori dell’Università di Bari direttamente in campo e su materiale infestato pervenuto in laboratorio dagli areali centrali della Regione, i cui imprenditori partecipano al GO, hanno confermato che tra gli insetti dannosi per la lenticchia sono individuabili i tonchi (Coleoptera, Bruchidae) come invece le Orobanche per quanto riguarda le infestazioni di fanerogame parassite, mentre per il cece le osservazioni condotte dai ricercatori dell’Università di Foggia hanno permesso di individuare la nottua Helicoverpa armigera (Hubner) quale principale insetto dannoso. Nel corso dei tavoli tematici sulla commercializzazione è emersa la necessità di avviare anche iniziative di caratterizzazione del prodotto sia dal punto di vista chimico, sia nutrizionale che microbiologico

Additional comments

Si ritiene che l’innovativa tecnica di protezione delle colture, da parassiti e malattie, così come definita nel progetto abbia impatti rilevanti in termini settoriali, economici ed ambientali. La coltura delle leguminose spesso è considerata dall'agricoltore similare a quella cerealicola e per tale motivo gestita senza monitoraggi specifici e cadenzati e spesso prevedendo interventi solo in fase di semina; quest’approccio causa scarti di produzione che inficiano la maggiore redditività di tale coltura. Il trasferimento delle best practice agli agricoltori (agricoltura di precisione e ICT)  - attraverso le linee guida - potrà nel breve periodo permettere una riduzione dei costi colturali nonché il miglioramento dei livelli qualitativi della produzione. Nel medio e lungo periodo ci si attende un aumento del valore aggiunto del settore primario e, più in generale, di quello agro-alimentare, oltre ad un incremento dell’occupazione. Sul piano ambientale indubbio è l'effetto delle tecniche di intervento che potranno sostituire l'utilizzo di prodotti di sintesi con un sensibile miglioramento dell’impatto delle attività agricole sulle risorse e sul territorio. Il settore in diverse aree della Regione potrebbe creare opportunità lavorative alternative a quelle della produzione cerealicola ormai in notevole difficoltà. La creazione di figure professionali nuove, di una filiera di qualità che vada dal produttore, al condizionatore, fino al confezionatore può creare nuove prospettive all’agricoltura nel complesso.

Additional information

Coerenza con Focus Area del PSR Puglia: FA2A - fabbisogno n. 9, implementazione pratiche che riducono le perdite dovute ad attacchi di infestanti, insetti e patogeni; FA3A - fabbisogno n.15, misure di controllo fitosanitario e di disinfestazione a minor impatto e controlli del prodotto finito; FA4A fabbisogno n.18, valorizzazione coltivazioni tipiche e utili all'ecosistema; FA4B - fabbisogno n.22 , pratiche agronomiche a basso impatto ambientale per il controllo di infestanti, insetti e patogeni; FA4c - fabbisogno n.24, leguminose  fondamentali nell'avvicendamento colturale; FA6C - fabbisogno n.33, accrescimento competenze digitali delle aziende. Coerenza con fabbisogni FA1 cooperazione "promuovere il coordinamento degli attori del sistema agricoltura" (n.1), "facilitare l'accesso all'innovazione" (n.2), "accrescere le conoscenze scientifiche" (n.3), favorire la collaborazione tra imprese e ricerca" (n.5). PEI AGRI coerenza rispetto agli obiettivi A, B, C e D. Coerenza con linee guida per la ricerca e sperimentazione per produzione di adeguate risposte alla domanda di conoscenza ed innovazione della filiera permettendo l'integrazione tra produzione, trasferimento e diffusione dei risultati. Coerenza con Smart Specialization Strategy per l'implementazione di "innovazioni abilitanti" del settore ICT per il rinnovo della gestione di prodotti e servizi in settori considerati tradizionali.

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP020 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Puglia
Ort
Main geographical location
Bari
Other geographical location
Barletta-Andria-Trani

€ 480827

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

Derzeit wird der Seiteninhalt nach Möglichkeit in der Muttersprache angezeigt

1 Practice Abstracts

The expected effects consist in supporting farmers who grow vegetable proteins by enhancing the advantages that legumes bring also for environmental and climate objectives in order to stimulate investments and cooperation along the supply chain, strengthen competitiveness through research and innovation, improve market analysis and transparency, increase knowledge / good practice sharing in supply chain management and improve sustainable agronomic practices.

It is believed that the innovative technique for the protection of crops, from pests and diseases, has significant impacts in sectoral, economic and environmental terms. The cultivation of legumes is often considered by the farmer to be similar to that of cereals and for this reason managed without specific and regular monitoring and often providing for interventions only in the sowing phase; this approach causes production wastes that affect the greater profitability of this crop. The transfer of best practices to farmers (precision agriculture and ICT) will allow a reduction in cultivation costs as well as an improvement in the quality levels of production. In the medium and long term, an increase in added value is expected. On the environmental level there is no doubt the effect of the intervention techniques that can replace the use of synthetic products. The sector in different areas of the Region could create alternative job opportunities. The creation of new professional figures, of a quality supply chain that goes from the producer, to the conditioner, to the packer can create new prospects for agriculture as a whole.

Gli effetti attesi consistono nel sostenere gli agricoltori che coltivano proteine vegetali valorizzando i vantaggi che le leguminose apportano anche per gli obiettivi ambientali e climatici al fine di stimolare gli investimenti e la cooperazione lungo la filiera, rafforzare la competitività attraverso la ricerca e l’innovazione, migliorare l’analisi di mercato e la trasparenza, aumentare la condivisione di conoscenze/buone pratiche nella gestione della catena di approvvigionamento e migliorare le pratiche agronomiche sostenibili.

Si ritiene che l’innovativa tecnica di protezione delle colture, da parassiti e malattie, abbia impatti rilevanti in termini settoriali, economici ed ambientali. La coltura delle leguminose spesso è considerata dall'agricoltore similare a quella cerealicola e per tale motivo gestita senza monitoraggi specifici e cadenzati e spesso prevedendo interventi solo in fase di semina; quest’approccio causa scarti di produzione che inficiano la maggiore redditività di tale coltura. Il trasferimento delle best practice agli agricoltori (agricoltura di precisione e ICT)  potrà permettere una riduzione dei costi colturali nonché il miglioramento dei livelli qualitativi della produzione. Nel medio e lungo periodo ci si attende un aumento del valore aggiunto. Sul piano ambientale indubbio è l'effetto delle tecniche di intervento che potranno sostituire l'utilizzo di prodotti di sintesi. Il settore in diverse aree della Regione potrebbe creare opportunità lavorative alternative. La creazione di figure professionali nuove, di una filiera di qualità che vada dal produttore, al condizionatore, fino al confezionatore può creare nuove prospettive all’agricoltura nel complesso.

Derzeit wird der Seiteninhalt nach Möglichkeit in der Muttersprache angezeigt

Contacts

Project coordinator

  • DISTRETTO AGROALIMENTARE REGIONALE SOC. CONS. A R.L.

    Project coordinator

Project partners

  • ASSOCIAZIONE DI VALORIZZAZIONE E TUTELA DELLA LENTICCHIA DI ALTAMURA

    Project partner

  • CASSANDRO S.R.L. UNIPERSONALE

    Project partner

  • CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

    Project partner

  • DE MARINIS ANTONIO

    Project partner

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

    Project partner

  • DECANDIA.IT DI DECANDIA GIUSEPPE

    Project partner

  • UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

    Project partner

  • SOC. COOP. CEREALICOLTORI COLDIRETTI DELLA MURGIA

    Project partner

  • TERRE DI ALTAMURA SRL

    Project partner