Kontext

Il contesto territoriale delle foreste della Regione Marche (256.170 ha) per assetto patrimoniale è suddiviso:
- Dem. Reg. 16.773 ha (6,5%) - Dem. Mil. 971 ha (0,4%)  - Comunale 13.139 ha (5,1%) - Com. Agr. 31.600 ha (12,3%) - Privata 193.687 ha (75,6%)
Il Demanio regionale è stato interamente pianificato fin dal 1998, così come parte del Demanio militare e, più recentemente, delle Comunanze Agrarie, rimanendo la parte Privata senza pianificazione con foreste non gestite, eccetto limitati tagli di ceduo per uso privato.
Le destinazioni Produttivo-Produttiva e Protettiva assieme interessano oltre il 60% dei boschi regionali mentre circa il 30% ha destinazione Naturalistica e solo il 5,8% produttiva. I boschi marchigiani sono uno strumento di mitigazione del cambiamento climatico e rappresentano un potenziale per lo sviluppo socioeconomico delle aree marginali e di montagna della regione. Una corretta gestione, che preveda obiettivi di medio-lungo periodo per il mantenimento ecologico del sistema bosco, garantisce una crescita in termini di occupazione nell’indotto produttivo e la fornitura di servizi ecosistemici richiesti e necessari alla società presente e futura.  Le utilizzazioni boschive italiane sono stimate a 10 Mln. m3 pari all’ 1% della provvigione, di cui il 60% è legna da ardere; il tasso di utilizzazione è il più basso a livello europeo e raggiunge mediamente il 30%, nello stesso tempo il consumo di legna nazionale è pari a 42 Mln m3, che viene importata. 5,1 Mln di ha non sono gestiti (Urbinati – Iorio) (Pettenella). Nelle Marche il tasso di utilizzazione annuo è inferiore all’1% e le utilizzazioni riguardano per il 94% tagli di maturità, per il 2% tagli intercalari e per il 4% conversioni. (CFS e Regione Marche)