project - EIP-AGRI Operational Group

Ancient grains for new health products
Grani Antichi per nuovi prodotti salutistici

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Kontext

Ultimamente i coltivatori sono scesi nelle piazze di tutta Italia per lamentarsi dei prezzi del grano e bloccare le navi cariche di grano straniero. In Italia le importazioni di grano tenero ammontano al 75% del totale. Quelle di grano duro, per la produzione di pasta made in Italy, sono tra il 50% e il 60%. A rischio non ci sono solo la produzione di grano e il futuro di oltre trecentomila aziende agricole che lo coltivano, ma anche un territorio di 2 milioni circa di ettari a rischio desertificazione. Noi dobbiamo tornare a coltivare il nostro grano e dobbiamo accorciare la filiera. Ognuno di noi dovrebbe assicurarsi che il pane provenga al 100% dal proprio territorio, questo è un modo per salvare il pianeta e la nostra economia, prima ancora del made in Italy. È straordinario il lavoro di recupero delle antiche varietà operato da tanti piccoli coltivatori nelle zone più impervie, ma anche nelle regioni dove il consumo di suolo divora ogni anno grosse fette di territorio. I grani antichi oggi sono un'ottima opportunità sotto molti profili, anche sul piano della remunerazione. L'accorciamento delle filiere, i mercati di prossimità, i gruppi d'acquisto, in questo processo, sono fondamentali. Oggi servono agricoltori che coltivano, che ripopolino le campagne, che riescono a darci prodotti sani. I grani antichi sono quindi un vero e proprio tesoro da preservare e riscoprire: a differenza delle altre tipologie di grano presenti sul mercato, infatti, non subiscono alterazioni e rimaneggiamenti da parte dell’uomo, mantenendo integra la loro autenticità. Inoltre, essendo meno raffinati e meno ricchi di glutine contribuiscono a ridurre l’insorgere e lo sviluppo di intolleranze e a prevenire l’insorgenza di patologie tumorali e lo sviluppo di intolleranze.

Objectives

The goal is to identify products with a high health value, obtained with properly selected ancient wheat flours. Cultivation protocols will be identified which provide for the introduction of some ancient grains and specific rotations to evaluate the soil fertility level compared to a three-year monoculture. The selected grains must be ground in order to keep the beneficial properties of the grain intact to obtain wholemeal flours, type 2 or type 1 with high nutritional value and containing more dietary fiber, of great importance in the prevention of certain types of cancer and neurovegetative diseases.

Objectives

L'obiettivo è l’individuazione di prodotti ad alto valore salutistico, ottenuti con farine di grani antichi opportunamente selezionati. Saranno individuati protocolli di coltivazione che prevedano l’introduzione di alcuni grani antichi e specifiche rotazioni per valutare il livello di fertilità dei suoli rispetto ad un triennio di monocoltura. I grani selezionati dovranno essere macinati in modo da mantenere intatte le proprietà benefiche del chicco per ottenere farine integrali, tipo 2 o tipo 1 dall'elevato valore nutritivo e contenenti più fibra dietetica, di grande importanza nelle prevenzioni di alcuni tipi di cancro e malattie neurovegetative.

Activities

The project activities are developed in 6 WP. In WP1 the farms involved will give availability for the implementation of the varieties identified. WP2 provides for the study of lactic acid bacteria and yeasts of ancient grains typical of the Irpinia area. In WP3, microbial starters are set up to obtain new bakery products / bread from ancient grains. In WP4, the development and optimization of new products from ancient grains is planned and their quality characteristics verified. WP5 provides for the evaluation of the chemical-nutritional characteristics of raw materials and finished products. WP6 will deal with the dissemination of results.

Activities

Le attività del progetto sono sviluppate in 6 WP. Nel WP1 le aziende agricole coinvolte daranno la disponibilità all'implementazione delle varietà individuate. Il WP2 prevede lo studio dei batteri lattici e dei lieviti dei grani antichi tipici dell’area irpina. Nel WP3 è prevista la messa a punto di starter microbici per l’ottenimento di nuovi prodotti da forno/pane da grani antichi. Nel WP4 è previsto lo sviluppo e l'ottimizzazione di nuovi prodotti da grani antichi e verifica delle loro caratteristiche qualitative. Nel WP5 è prevista la valutazione delle caratteristiche chimico-nutrizionali delle materie prime e dei prodotti finiti. ll WP6 si occuperà della disseminazione dei risultati.

Additional information

La crisi della cerealicoltura italiana parte da molto lontano ma solo oggi è evidente in tutta la sua drammaticità. Le basse quotazioni del frumento duro sono legate alla bassa qualità. L’industria molitoria considera l’80% del grano di media o bassa qualità ossia il suo basso contenuto proteico. L’ISMEA ha certificato che la media degli ultimi 7 anni del tenore proteico italiano è pari al 12% mentre la media degli ultimi 50 anni di quello canadese è di 14.5% e il grano francese ed americano sta sul 15%. Dunque buona parte del prodotto italiano non è collocabile nella nostra industria di trasformazione (l’Italia è il secondo importatore europeo e tra i primi 10 nel mondo). Le quotazioni quindi spuntano un -20% rispetto a quelle ad elevato contenuto proteico. Altra ragione della crisi è legata alle basse produzioni che si registrano. La scelta di tornare alla coltivazione di antiche varietà che hanno un contenuto proteico più elevato e sono più sostenibili dal punto di vista ambientale anche se danno produzioni più basse è quasi obbligata. Altra importantissima ragione sta nel fatto che che ormai l’82% dei grani prodotti in Italia è sopra la media prevista dalla UE per il contenuto di micotossine. Il gruppo dei tricoteceni T2-HT2 che spesso si accompagna al DON si sta molto diffondendo a causa dei cambiamenti climatici. Il DON al Nord Italia e il T2-HT2 al Sud sono ormai endemici e solo buone pratiche agricole cercano di contenere la diffusione delle micotossine. E chiaro che con farine derivate da questi frumenti sono in fortissimo aumento le intolleranze per i consumatori che sono sempre più interessati alle informazioni derivanti dalla filiera e dalle pratiche agricole messe in atto per avere un prodotto più sicuro e certificato. 

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP019 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Campania
Ort
Main geographical location
Avellino

EUR 329989.88

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

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Contacts

Project coordinator

  • Az. Agr. Dott. Ottavio Lucifero

    Project coordinator

Project partners

  • Azienda Agricola Caccese Antonio

    Project partner

  • Azienda Agricola Iuorio Luigia

    Project partner

  • Azienda agricola Roberto Pompilio

    Project partner

  • EUROPROGRAM Società Agricola a RL

    Project partner

  • Azienda Agricola VERDE SEGRETO di Graziosi Angelantonio

    Project partner

  • Birrificio Tradizionale Serrocroce

    Project partner

  • CNR-DiSBA

    Project partner

  • Istituto Tecnico Agrario "G. De Gruttola"

    Project partner

  • Panificio "Antica Forneria" Molettieri

    Project partner

  • Pastificio "Le vecchie tradizioni” di Immacolata Di Paolo

    Project partner

  • Fondazione IDIS Città della Scienza

    Project partner