AZIONE FORMAZIONE


La modalità di cooperazione si svolge anche con la Formazione e la Consulenza di esperti tecnici forestali, patologi, selvicoltori e esperti in sicurezza forestale. Il GO ha attivato  corsi di formazione a cura di DINAMICA, e specifiche consulenze a cura di I.TER. Le proposte formative inserite da DINAMICA hanno fornito ai partecipanti ore di formazione propedeutiche per comprendere, valutare e ricevere indicazioni sulla gestione forestale sostenibile che implementa e valorizza i servizi ecosistemici dei boschi aziendali, con particolare riferimento al sequestro di carbonio. La formazione e il confronto sulle tipologie dei  popolamenti forestali e  i principali trattamenti selvicolturali attuabili, sono alla base dei corsi. Le lezioni sono avvenute sia tramite incontri  frontali che osservazioni in campo. Inoltre, parlando di gestione sostenibile e quindi anche di pratiche e interventi selvicolturali una parte della formazione è stata dedicata al lavoro in bosco in sicurezza.


Le proposte di consulenza inserite da I.TER sono state  volte a fornire la consulenza di un esperto Dottore Forestale per la valutazione dello stato vegeto produttivo e delle potenzialità dei servizi ecosistemici dei boschi dell'azienda richiedente. Le attività di consulenza sono state rivolte alle aziende agro-forestali interessate a conoscere i principali caratteri dei popolamenti forestali presenti in azienda, i potenziali servizi ecosistemici con particolare riferimento al sequestro di carbonio che i boschi aziendali possono fornire e le relative indicazioni colturali necessarie per una gestione sostenibile degli stessi boschi. 

AZIONE DIVULGAZIONE


1. Definizione e promozione dello slogan “AGRI-FORESTER” in modo che diventi un simbolo di lavoro di gruppo; lo slogan,  “lanciato” anche sulla rete PEI permetterà di  avviare interscambi con eventuali realtà analoghe;


2. Conferenza stampa all’avvio del piano ;


3. Definizione di comunicati stampa che saranno rivolti alle principali testate (Resto del Carlino, Libertà, altri giornali locali);


4. Organizzazione di un seminario tecnico;


5. Definizione scheda Pei;


6. Contatti con rete PEI;


7. Organizzazione di attività dimostrative;


8. Realizzazione di pagine web nel portale di I.TER;


9. Trasmissioni radiofoniche di “comunicazione rurale” presso Radio Budrio;


10. Stesura di  1 articolo per le riviste di settore regionali e nazionali;


11. Convegno finale di presentazione dei risultati;


12. VIDEO improntati a comunicare e la sostenibilità e i valori del bosco;


13. Confronti itineranti in bus (“AGRI-FORESTER-bus”).

AZIONE 3: INDIVIDUARE E CONDIVIDERE “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE SOSTENIBILE, LA VALORIZZAZIONE DEI SERVIZI ECOSISTEMICI E DEL SEQUESTRO DI CARBONIO NEL SISTEMA FORESTALE EMILIANO-ROMAGNOLO”


I diversi risultati prodotti dal Piano Operativo, convergono tutti sull’obiettivo principale che “lega” i partecipanti al GO, ovvero definire le “Linee guida per la gestione sostenibile, la valorizzazione dei servizi ecosistemici e del sequestro di carbonio nel sistema forestale emiliano-romagnolo” e a valorizzare il ruolo delle aziende agro-forestali nella tutela, presidio e salvaguardia del territorio.


I dati raccolti in campo nei territori di pertinenza delle aziende forestali associate sono stati condivisi e analizzati tramite lavoro collegiale per delineare le migliori tecniche di gestione del bosco.La cooperazione e la partecipazione attiva  del Go ha inciso  sulla bontà del risultato finale.


Sono state organizzate apposite escursioni che hanno richiamato oltre ad i partner del GO, aziende forestali, tecnici e funzionari regionali per confrontarsi e condividere le linee guida. I luoghi di visita interessano i  boschi delle aziende associate e casi reali di gestione ottimale e  rappresentativi.

AZIONE 2: STUDIO E VALORIZZAZIONE DEI SERVIZI ECOSISTEMICI DELLE PRINCIPALI TIPOLOGIE FORESTALI PRESENTI NELLE AZIENDE PARTNER


 La foresta produce beni e servizi ecosistemici che riguardano, oltre al sequestro di carbonio trattato nell’Azione 1, la regimazione delle acque, la diminuzione del rischio idrogeologico, il mantenimento e salvaguardia della biodiversità. Il GO intende eseguire monitoraggi e osservazioni in campo per raccogliere dati propedeutici alla valorizzazione dei servizi ecosistemici forniti dal bosco. Nei 3 siti delle aziende partner già selezionati da I.TER e UNIBO,si prevedono gli studi di seguito descritti: valutazione della biodiversità nel suolo tramite l’indice di qualità biologica del suolo (QBS-ar); valutazione e classificazione degli humus forestali; osservazioni in campo inerenti il ruolo del bosco nella regimazione delle acque e della protezione idrogeologica.

AZIONE 1: MONITORAGGIO DEL SEQUESTRO DI CARBONIO NEL SUOLO IN SITI RAPPRESENTATIVI


 I.TER e UNIBO-DISTAL si sono occupate dello studio del sequestro di carbonio e delle tipologie di sostanza organica in situazioni tipiche sia per tipologia forestale (età, gestione, specie presenti etc.) che per ambiente pedologico.


Nella precedente azione studi, per ciascuna azienda partner, sono stati individuati 9 siti di monitoraggio in cui I.TER ha realiazzato:  studio del suolo tramite rilievi pedologici;  georeferenziazione dei siti studiati; una raccolta fotografica dell’ambiente al fine di monitorararne gli aspetti stazionali; monitoraggio del carbonio organico nel suolo prelevando campioni composti a due diverse profondità (0-15 cm e 15-30 cm); prelievo di campioni a 10-20 cm tramite apposito campionatore per la valutazione dell’umidità e della densità apparente. UNIBO-DISTAL ha individuato per ciascuna azienda partner 3 siti, selezionati tra i 9 precedenti nei quali ha eseguito: caratterizzazione dei diversi pool di carbonio organico ; valutazione dell’indice di fertilità biologica; definizione delle popolazioni microbiche (batteri e funghi); valutazione dell’emissione di CO2.


I.TER e UNIBO-DISTAL hanno prodotto una relazione dei vari risultati ottenuti elaborando lo stock di carbonio nel suolo in collegamento con le tipologie di suolo e con la gestione selvicolturale (equazione di Batjes-1996). I valori di massa volumica apparente determinati sulla base della pesata dei campioni raccolti in campo, sono stati confrontati anche con i dati delle pedofunzioni disponibili in regione.

AZIONE STUDI DELLE AREE FORESTALI PRESENTI NEI TERRITORI DI PERTINENZA DEI PARTNER AFFERENTI AL GO


Sono stati effettuati sopralluoghi in campo presso le aziende partner, al fine di eseguire una prima analisi dello sviluppo, dello stato fitosanitario ed età dei sistemi forestali presenti, ed individuare le caratteristiche del suolo e del soprassuolo per pilotare la collocazione del monitoraggio in aree rappresentative.I.TER e UNIBO-DISTAL hanno raccolto informazioni utili sulla gestione del bosco tramite un primo sopralluogo presso tutte le aziende. Questa indagine ha permesso di individuare dei siti rappresentativi all’interno delle aziende associate, in cui collocare gli studi e le prove dimostrative previste nelle azioni del Piano Operativo.


Per ciascuna azienda sono stati individuati e selezionati 9 siti di monitoraggio per la valutazione del contenuto di carbonio nel suolo, e tra questi, 3 siti per lo studio dell’indice di biofertilità, valutazione pool organici, emissione CO2 e valutazione indice qualità biologica del suolo, humus forestali e monitoraggio dei servizi ecosistemici.


Sono stati prodotti e condivisi con i partecipanti del GO i seguenti documenti


- Elenco e collocazione dei siti rappresentativi per ambiente pedologico e per gestione del bosco, in cui realizzare le attività delle azioni del Piano;


- Definizione del protocollo di campionamento da utilizzare per il campionamento per analisi pedologiche.

AZIONE ESERCIZIO DELLA COOPERAZIONE


Questa azione comprende le attività di organizzazione, attivazione e mantenimento del Gruppo Operativo (GO). I.TER ha assunto il ruolo di coordinatore dell’attività di funzionamento e gestione del GO, pianificando e mettendo in atto tutte le iniziative tecniche necessarie alla realizzazione e al conseguimento dei risultati previsti dal Piano. Disponendo di personale tecnico, amministrativo e di segreteria qualificato e dotato di esperienza pluriennale nel coordinamento tecnico-organizzativo di progetti di ricerca, sperimentazione e divulgazione, si è occupata della gestione di segreteria e amministrativa del progetto come punto di riferimento.


L’attività di coordinamento si è sviluppata con l'ausilio di riunioni annuali. Per tutta la durata del Piano, il Responsabile del Progetto ha svolto  attività funzionali a garantire la corretta applicazione di quanto contenuto nel Piano stesso, e in particolare: il monitoraggio dello stato d’avanzamento dei lavori; la valutazione dei risultati in corso d’opera; l’analisi degli scostamenti, comparando i risultati intermedi raggiunti con quelli attesi; la definizione delle azioni correttive.


Al termine del Piano e alla fine di ogni annualità, il Responsabile del Progetto, insieme a tutti i partner coinvolti, hanno ultimato l'analisi dei risultati intermedi e finali ottenuti, nonché la loro conformità a quanto previsto dal Piano. Nell'ambito dell'azione di coordinamento delle attività, I.TER ha mantenuto una costante comunicazione  con tutti i partner, al fine di venire a conoscenza tempestivamente di eventuali criticità e difficoltà e avviare in tempo utile consultazioni con il GO per attuare azioni di contenimento e definire soluzioni.