Context

Il mercato, nazionale ed europeo, vede l’incremento della domanda di prodotti lattiero-caseari caprini, grazie alle proprietà nutrizionali e “funzionali” di questo latte. Il profilo degli acidi grassi, la digeribilità delle micelle di grasso e la composizione di amminoacidi amica dei consumatori intolleranti alle proteine del latte vaccino, ne fanno un prodotto sempre più apprezzato. La Campania, nota per il maggior numero di unità produttive (346) nel settore caseario a livello nazionale, vanta una lunga tradizione casearia a latte vaccino e di formaggi ovi-caprini, ma stenta a offrire innovazione nei formaggi caprini. Oggi il consumatore, più informato, cerca un cibo buono e al contempo salubre, in grado di contribuire al suo benessere, nuovo ma che conservi il legame col territorio.

Il territorio campano è caratterizzato da una ricca biodiversità floristica, tipica del Mediterraneo, con specie officinali coltivate e altre spontanee dalle proprietà quasi dimenticate. È sentito il bisogno di preservare l’antico “sapere” ad esse legato, e valorizzare attivamente le specie spontanee, alcune dotate di proprietà coagulante. Altre specie, aromatiche, note nella medicina popolare per le proprietà salutari, fonte naturale di componenti bioattive, rappresentano il core business di aziende campane di produzione di I gamma.

Il siero derivato dal processo caseario rappresenta per i caseifici ancora una spesa importante per lo smaltimento, e la domanda di siero come materia prima è troppo bassa. La necessità di soluzione di questo problema ha stimolato a vederlo come una risorsa, in grado di creare un guadagno rilevante. Due filiere dalle grandi potenzialità, che chiedono innovazione.

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Il sistema agricolo campano trarrebbe un duplice vantaggio, economico e ambientale, a beneficio delle filiere coinvolte: zootecnica (caprini), agricola di I gamma e cosmetica, e dell’indotto che ne deriverebbe (chimico-industriale) per l’estrazione degli oli dalle piante aromatiche. Il primo vantaggio economico nasce dall’ampliamento dell’offerta di formaggi e cosmetici per il mercato, regionale e poi nazionale. L’utilizzo di piante spontanee (diverse dal cardo) con potere coagulante, aprirà il mercato verso quei consumatori che oggi non comprano i formaggi caprini poiché prodotti con caglio animale (vegetariani e/o con credo religioso che richiede prodotti particolari). L'aggiunta di estratti da erbe officinali aprirà il mercato verso i consumatori sempre più informati, alla ricerca di alimenti buoni, nutrienti e che contribuiscano al loro benessere, i “functional food”.  Questi formaggi contribuirebbero a sfatare la convinzione che i prodotti di origine animale “fanno male”, a causa del colesterolo. Per la filiera delle coltivazioni erbacee di I gamma, sarà possibile l’ampliamento della domanda di officinali da pieno campo, riducendo i costi di coltivazione e l’impatto ambientale dei trattamenti fitosanitari. Le piante officinali così prodotte sarebbero utilizzate nella preparazione di unifeed e aprirebbero la strada alla produzione di mangimi pellettati.
I cosmetici 100% naturali risponderebbe pienamente alla domanda delle consumatrici (e sempre più uomini) di cosmetici di qualità a zero componenti sintetiche; al vantaggio economico, si affianca quello ambientale, per la riduzione del siero di scarto dell’industria lattiero-casearia.

Additional information

Il POI si pone obiettivi concreti, legati alla messa a punto di prodotti innovativi, e successiva validazione e collaudo presso le aziende partner, per una trasferibilità immediata all'esterno del partenariato.

Obiettivo 1: Individuazione di erbe spontanee campane (diverse dal cardo) dotate di potere coagulante.

Obiettivo 2: Messa a punto e validazione della tecnologia per la produzione di formaggi caprini con erbe spontanee campane dotate di potere coagulante.

Obiettivo 3: Individuazione di piante dotate di attività antiossidante e batteriostatiche

Obiettivo 4: Individuazione degli effetti della gestione irrigua sul contenuto di composti bioattivi di piante a duplice valenza (foraggera e officinale)

Obiettivo 5: Messa a punto e validazione della tecnologia per la produzione di formaggi caprini arricchiti con oli essenziali/estratti con proprietà nutraceutiche

Obiettivo 6: Prototipi di cosmetici 100% naturali prodotti dal siero di scarto derivante dalla lavorazione dei formaggi e arricchiti con essenze aromatiche ad azione nutraceutica