project - EIP-AGRI Operational Group

SOiLUTION SYSTEM_Innovative solutions for soil erosion risk mitigation and a better management of vineyards in hills and mountain landscapes.
SOiLUTION SYSTEM_Soluzioni innovative di sistema per la riduzione del rischio erosivo e una migliore gestione dei suoli in vigneti di collina e di montagna.

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Completed | 2019 - 2022 Italy
Completed | 2019 - 2022 Italy
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Contexte

Coltivare in aree collinari e montane e mantenere i terrazzamenti, là dove presenti, necessita di un impiego in termini di risorse economiche (ed umane) notevole rispetto alla pianura. Anche vigneti di alta qualità coltivati nelle zone più vocate del territorio, molto competitivi dal punto di vista economico e ben mantenuti, possono essere interessati da fenomeni di dissesto idrogeologico più o meno evidenti, con possibili ricadute anche sulle aree urbanizzate di pianura. I motivi di tale criticità sono differenti: la conformazione geomorfologica, il cambiamento climatico in atto e la tecnica di coltivazione della vite e/o gestione dell’area terrazzata. L’Italia è un territorio particolarmente complesso dal punto di vista geomorfologico, da secoli interessato da frane e alluvioni. A questa intrinseca fragilità si aggiunge, oggi, la pressione del cambiamento climatico in atto con eventi meteorologici estremi: le precipitazioni, rispetto al passato, sono più intense, di breve durata e localizzate.
Il progetto SOiLUTION SYSTEM intende sviluppare un sistema integrato di interventi e tecnologie sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, con l’obiettivo di risolvere le problematiche sopra descritte, riducendo il rischio di erosione e, in generale, di dissesto, assicurando una migliore gestione dei suoli in aree ad alto rischio idro-geologico, mantenendo il valore paesaggistico dei vigneti collinari e di montagna e la produttività degli stessi. L’approccio adottato è multidisciplinare e di sistema (inteso come territorio) e vede coinvolte le principali categorie di attori strategici operanti nell’area e direttamente interessati e coinvolti nell’applicazione delle innovazioni proposte. 

Objectives

Principal results will be:
• enhancement of environmental sustainability of vineyards agroecosystems in hilly and mountain landscapes, with special focus on the reduction of soil erosion risk;
• minimization of the impact of cultivation practices, by the development of innovative technical solutions and tractors which will reduce soil load and compaction;
• introduction of conservation techniques - sustainable and low-cost - for traditional artifacts aimed at reducing soil erosion;
• development of an integrated management approach to combine production targets of farmers with preservation of environment and landscape.

Objectives

I principali obiettivi sono:
• aumento della sostenibilità ambientale degli agro-ecosistemi viticoli di collina e di montagna, in riferimento alla riduzione del rischio di erosione del suolo;
• riduzione dell’impatto sul territorio delle pratiche agricole tramite l’impiego di mezzi tecnici di lavorazione innovativi, che permettano un carico minore sul suolo;
• introduzione di tecniche conservative, sostenibili ed economiche, delle strutture anti-erosione del suolo;
• creazione di un modello gestionale integrato in grado di coniugare le finalità produttive delle aziende agricole con la salvaguardia del territorio e dell’ambiente.

Activities

SOiLUTION SYSTEM aims at developing an integrated system of technologies and management approaches, environmentally and economically sustainable, to reduce soil erosion and improve soil in steep-slope vineyards where hydro-geological risk is high.
Innovative tools for topographical survey will be used, along with new instruments to monitor precipitation erosivity. Newly-designed, low-impact tractors will be developed to cultivate steep-slope vineyards, and innovative technologies to manage and consolidate terraced vineyards. Overall sustainability of the approach will be evaluated and improved.

Activities

SOiLUTION SYSTEM sviluppa un sistema integrato di interventi e tecnologie sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, finalizzato a ridurre il rischio di erosione e a migliorare la gestione dei suoli in aree viticole collinari e montane ad alto rischio idro-geologico. Verranno impiegati strumenti di rilievo topografico innovativi, strumenti di campo per l’analisi di dettaglio dell’erosione, mezzi meccanici di nuova concezione per minimizzare l’impatto della meccanizzazione in area a forte pendenza, tecniche innovative ed economiche per consolidare le aree terrazzate. Verrà analizzata la sostenibilità delle misure attuate sulla base della conservazione della biodiversità.

Additional comments

La comprensione e mappatura di dettaglio dei processi di instabilità superficiale, ottenuta mediante impiego di droni ed analisi a terra, fornirà un’importante linea guida di grande valore alle aziende, consorzi vitivinicoli e consorzi di bonifica coinvolti, in base alla quale programmare, in modo efficace e preciso, interventi per la mitigazione del dissesto e la messa in sicurezza del territorio. In una zona di conosciuta criticità idrogeologica, verrà installato e operato in continuo, per tutta la durata del progetto, un disdrometro ottico, che fornirà informazioni sulla distribuzione diametrica e sulla velocità di caduta delle gocce di pioggia, con una valutazione dell’intensità di pioggia e della sua capacità erosiva. I dati verranno diffusi in tempo reale, affinché i partner coinvolti nella gestione delle parcelle sperimentali possano valutare tempestivamente l’efficacia delle misure tecniche di gestione agronomica e di prevenzione messe in atto. I nuovi prototipi per la meccanizzazione agraria, che verranno testati nel presente progetto, potrebbero poi diventare il nuovo strumento di riferimento per operare in aziende agricole che coltivano vite in aree ad elevata pendenza. Lo stesso per le nuove tecniche di consolidamento dei muretti a secco e ciglioni e per le tecniche di agricoltura conservativa; tali pratiche potranno divenire operative in tutte quelle aree interessate dalla viticoltura eroica. 

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP014 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Veneto
Emplacement
Main geographical location
Verona
Other geographical location
Vicenza, Padova

EUR 447 700.00

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

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17 Practice Abstracts

Biodiversity impact analysis - Results 2

The main results showed how permanent soil cover, minimum tillage, progressive and non-linear cuttings with release of flowering areas and the proximity of vineyards to wooded areas favour and increase, in general, the potential biodiversity of a territory.

It is recommended the permanent consultation, especially during the project activities, of steakolders and local associations that deal with the study and protection of the territory (especially in the naturalistic field) in order to:

1) have a comprehensive and comprehensive picture of the areas under investigation and their territorial complexities;

2) promote and/or strengthen the network of knowledge, development, protection and monitoring of the territory;

3) comply with the maximum dissemination of project results.

 

Analisi impatto sulla biodiversità – Risultati 2

I risultati principali hanno evidenziato come la copertura permanente del suolo, le minime lavorazioni, gli sfalci progressivi e non lineari con rilascio di aree a fiore e la vicinanza dei vigneti ad aree boscate favoriscano ed incrementino, in generale, la biodiversità potenziale di un territorio.

È consigliata la consultazione permanente, soprattutto durante le attività di progetto, di steakolders ed associazioni locali che si occupano di studio e tutela del territorio (particolarmente in ambito naturalistico) al fine di:

1) avere un quadro complessivo ed esaustivo delle aree investigate e delle loro complessità territoriali;

2) favorire e/o rafforzare la rete di conoscenza, sviluppo, tutela e monitoraggio del territorio;

3) ottemperare alla massima diffusione dei risultati di progetto.

 

Biodiversity impact analysis - Results 1

WP6 aimed to evaluate the effectiveness of the integrated management model proposed by the project with a view to preserving and increasing the biodiversity of a territory, through the identification of a set of indicators, their monitoring in the field and subsequent validation.

In order to meet the needs of the project, it was necessary to apply a naturalistic research approach, defining an experimental plan that could return the greatest amount of naturalistic information through a calmed monitoring on human resources, on the type of territory and the production reality of hill-mountain wine of Verona.

Once the area of design and application experimentation of the practices given by the management model used was identified, it was necessary to proceed with the following steps:

1) shared analysis and definition of the areas of application of wildlife and flora monitoring;

2) documentary collection and analysis of existing naturalistic data concerning the project area and its geographical surroundings;

3) definition of parameters and methods of application and monitoring of fauna and flora optimized for the project area;

4) application of field monitoring campaigns according to naturalistic research methods;

5) analysis of the data and returns processed technically, including on the basis of the evaluation of the anti-runoff performance of 5 types of inter-row vegetation management and their impact on biodiversity, especially in the first rhizosphere (30 cm) and in the first overland, both in wildlife and floristic.

 

Analisi impatto sulla biodiversità – Risultati 1

Il WP6 ha avuto come obiettivo valutare l’efficacia del modello gestionale integrato proposto dal progetto nell’ottica della conservazione e dell’aumento della biodiversità di un territorio, attraverso l’individuazione di un set di indicatori, il loro monitoraggio in campo e successiva validazione.

Per poter ottemperare alle esigenze di progetto, è stato necessario applicare un approccio di ricerca naturalistica, definendo un piano sperimentale che potesse restituire il maggior numero di informazioni naturalistiche attraverso un monitoraggio calmierato sulle risorse umane, sulla tipologia di territorio e sulla realtà produttiva vitivinicola di collina-montagna del veronese.

Una volta individuata l’area di progetto e di sperimentazione applicativa delle pratiche date dal modello gestionale utilizzato, si è reso necessario procedere con i seguenti step:

1) analisi e definizione condivisa delle aree di applicazione dei monitoraggi faunistici e floristici;

2) raccolta documentale ed analisi dei dati a valenza naturalistica esistenti, riguardanti l’area di progetto ed il suo intorno geografico;

3) definizione dei parametri e dei metodi di applicazione e monitoraggio faunistico e floristico ottimizzati per l’area di progetto;

4) applicazione delle campagne di monitoraggio in campo secondo metodiche di ricerca naturalistica;

5) analisi dei dati e restituzione elaborati tecnici, anche in base alla valutazione delle prestazioni anti- ruscellamento di 5 tipi di gestione della vegetazione nell’interfila e al loro impatto sulla biodiversità, soprattutto nella prima rizosfera (30 cm) e nel primo soprasuolo, sia in ambito faunistico che floristico.

 

Conservative farming techniques to reduce erosion risk - Results 2

The results show that continuous processing (bare soil) generates runoffs more turbid than the company standard, but that the biggest disadvantage is the fast formation of ormaie and the difficult transit in rainy periods.

The single processing performed in late autumn is interesting because it eliminates the ormaie and stimulates the subsequent growth of the cover, thicker than the company standard. If performed in late autumn (November), in wet conditions there is no risk of runoff because the top soil is loose and the rain penetrates easily.

The mix of nectarifers is interesting because the growth and coverage in autumn are very fast and already at the end of winter the coverage is complete, so the risk of runoff is low. It is important to remember that the mix should be sown at alternate inter-rows, which in roller crimper should be used with timing at the end of spring to have no interference with the defense of the bunches. The ability to attract Insects seems to be linked to the number of seeded rows. The use of native species is interesting, simple and economical.

Extreme events are out of control at the moment; in low gradient conditions a certain mitigation is possible with complete plant cover.

Tecniche di agricoltura conservativa per la riduzione del rischio di erosione – Risultati 2

I risultati mostrano che la Lavorazione continua (suolo nudo) genera runoff più torbidi rispetto allo standard aziendale, ma che lo svantaggio più grande è la veloce formazione di ormaie e il difficile transito nei periodi piovosi.

La Lavorazione singola eseguita nel tardo autunno è interessante perché elimina le ormaie e stimola la successiva crescita della copertura, più fitta rispetto allo standard aziendale. Se eseguita in tardo autunno (novembre), in condizioni umide non c’è rischio di runoff perché il top soil è smosso e la pioggia penetra facilmente.

Il mix di nettarifere è interessante perchè la crescita e la copertura in autunno sono molto veloci e già a fine inverno la copertura è completa, quindi il rischio di runoff è basso. È importante ricordare che il mix va seminato a interfilari alterni, a che in roller crimper va usato con tempismo a fine primavera per non avere interferenza con la difesa dei grappoli. La capacità di attrarre Insetti sembra legata al numero di interfilari seminati. L’uso di specie autoctone è interessante, semplice ed economico.

Eventi estremi sono al momento fuori controllo; in condizioni di bassa pendenza una certa mitigazione è possibile con copertura vegetale completa.

 

Conservative farming techniques to reduce erosion risk - Results 1

In the vineyards in the hills were evaluated the anti-runoff performance of 5 types of vegetation management in the inter-row. The runoff was measured with an effective, simple and economical system: business management (witness); continuous processing; single processing; nectariferous mixture and autochthonous sowing.

Various runoff events have been recorded, including an exceptional one. The volume of runoffs depends on the slope, coverage and texture. The relationship between rain and runoff remains elusive. The system of collection and collection of the runoff has proved effective, although very demanding in terms of work.

In proceeding with the "Sowing of the autochthonous" interesting indications emerged on how to carry it out in practice. The technique was that of "sowing whole plants", which never leaves the soil uncovered because the sowing of whole plants simulates a cover crop. With this technique the rate of grassing is much lower than that of commercial seed, but after 1 year the cover is similar. Observations have shown that the lower settlement speed does not affect the susceptibility to the runoff because the green grass is mulch as long as emergencies occur and the grassing is complete. The mixture should be sown in autumn on lightly worked soil. The emergency is usually very rapid and the growth in spring very fast, so the risk of exposing the bare soil to the runoff is low. A single sowing fails to replace a previous commercial mix present for several years, so the sowing of autochthonous is to be suggested in the case of new vineyards.

 

Tecniche di agricoltura conservativa per la riduzione del rischio di erosione – Risultati 1

In vigneti in collina sono state valutate le prestazioni anti-ruscellamento di 5 tipi di gestione della vegetazione nell’interfila. Il ruscellamento è stato misurato con un sistema efficace, semplice ed economico: gestione aziendale (testimone); lavorazione continua; lavorazione singola; miscuglio nettarifere e semina autoctona.

Sono stati registrati vari eventi di runoff, compreso uno eccezionale. Il volume di runoff dipende dalla pendenza, alla copertura e alla tessitura. La relazione tra pioggia e runoff rimane elusiva. Il sistema di captazione e raccolta del runoff si è dimostrato efficace, benchè molto impegnativo in termini di lavoro.

Nel procedere alla “Semina delle autoctone” sono emerse interessanti indicazioni su come realizzarla in pratica. La tecnica è stata quella della “semina di piante intere”, che non lascia mai il terreno scoperto perché la semina di piante intere simula una cover crop. Con questa tecnica la velocità di inerbimento è molto minore di quella da seme commerciale, però dopo 1 anno la copertura è simile. Osservazioni hanno mostrato che la minore velocità di insediamento non ha ricadute sulla suscettibilità al runoff perché l’erba verde fa da pacciamatura fintanto che avvengono le emergenze e l’inerbimento si completa. Il miscuglio va seminato in autunno su terreno lavorato leggermente. L’emergenza di norma è molto rapida e la crescita in primavera molto veloce, quindi il rischio di esporre il terreno nudo al runoff è basso. Una singola semina non riesce a sostituire un precedente mix commerciale presente da vari anni, quindi la semina di autoctone è da suggerire nel caso di nuovi impianti di vigneti.

 

New terraced areas consolidation techniques - Results

The technique used has allowed to consolidate existing walls and eyelashes in a simple and economic way, through "dry" interventions, without the need for cement mixtures, with modest use of materials and use of equipment of common use also for other activities. Because the bars have to penetrate the ground and anchor by friction, they are not suitable if the soil is rocky, excessively gravelly, soft or removed. The length of anchorage of the bars must in any case be at least 1 meter beyond the line of natural slope of the ground. They are very effective for dry walls, generally made for many decades but also for eyelashes, provided that the bars can anchor in the stable soil on site. In the light of these assessments, the walls, which had projections, spreading or translation, were consolidated using steel bars with a pointed head to penetrate the ground and a crush to act against a divider, also made of steel, able to contain the unstable stones of the wall. In some situations, when the bar has encountered large stones it has become necessary the beating with heavy club to make it deviate. On a steep slope have been made eyelashes with the use of paired nets and vibroinfisse bars of different lengths. In some cases in the position of the eyelashes were fixtures of vertical concrete poles at the base of the same, well covered with iron pole (numbered from 1 to 3) and were detected the distances of horizontal rounds at different heights. Another pole (4) was planted at the base of the wall, in front of a consolidated stretch and distances were also detected at different heights.

Nuove tecniche di consolidamento aree terrazzate – Risultati

La tecnica utilizzata ha consentito di consolidare muri e ciglioni esistenti in modo semplice ed economico, attraverso interventi “a secco”, senza bisogno di miscele cementizie, con modesto uso di materiali e uso di attrezzatura di comune impiego anche per altre attività. Poiché le barre devono penetrare nel terreno e ancorarsi per attrito, queste non sono idonee se il terreno è roccioso, eccessivamente ghiaioso, molle o rimosso. La lunghezza di ancoraggio delle barre deve essere in ogni caso di almeno 1 metro oltre la linea di naturale declivio del terreno. Sono molto efficaci per i muri a secco, realizzati generalmente da molti decenni ma anche per i ciglioni, a patto che le barre possano ancorarsi nel terreno stabile in sito. Alla luce di queste valutazioni i muri, che presentavano aggetti, spanciamenti o traslazioni, sono stati consolidati utilizzando barre in acciaio con una testa appuntita per penetrare nel terreno e una schiacciata per agire contro un ripartitore, anch’esso in acciaio, atto a contenere le pietre instabili del muro. In alcune situazioni, quando la barra ha incontrato grossi sassi si è resa necessaria la battitura con mazza pesante per farla deviare. In forte pendenza sono stati realizzati dei ciglioni con uso di reti accoppiate e barre vibroinfisse di diverse lunghezze. In alcuni casi in posizione dei ciglioni sono stati infissi dei pali di cemento verticali alla base degli stessi, ben rintuzzati con palo di ferro (numerati da 1 a 3) e sono state rilevate le distanze dei tondi orizzontali a diverse altezze. Un altro palo (4) è stato piantato alla base del muro, di fronte ad un tratto consolidato e sono pure state rilevate le distanze a diverse altezze.

 

Sustainable mechanization - Results 2

The starting point was the Del Morino electric tractor: weight: 640 kg (without tools), gradient: 15%. It was first tested in the field and proved to be suitable for vineyards in the hills, even difficult, but not extreme (ie slopes >25% and wet soil). The tractor was fitted with an arm capable of carrying tools driven by an auxiliary motor (hoe (rotary harrow) and mower). The tool prototypes are driven by an auxiliary electric motor, do not use hydraulic oil, they work in the subrow in a similar way to conventional ones but at a speed (for now) reduced, about 1 km/hour. Good autonomy for the hoe (10 hours), very good for the mower (20-30 hours). 20 Using the physically based hydrogeological model SIMWE, the precipitation thresholds necessary for the activation of the process of surface runoff and soil erosion in two rows were analysed (one operated with traditional tractor, one with light prototype). The results show that in a row operated with light mechanization, a more intense precipitation is necessary to activate the processes of superficial outflow and erosion, in comparison to a row operated with traditional tractor. The crucial role of sustainable mechanization to increase the resilience of vineyards during extreme rainfall is therefore demonstrated.

Meccanizzazione sostenibile – Risultati 2

La base di partenza è stata il trattore elettrico Del Morino: peso: 640 kg (senza attrezzi), pendenza superabile: 15%. È stato per prima cosa verificato in campo e si è dimostrato adeguato per vigneti in collina, anche difficili, ma non estremi (cioè pendenze >25% e terreno umido). Al trattore è stato applicato un braccio in grado di portare attrezzi azionati da motore ausiliario (zappatrice (erpice rotante) e sfalciatrice). I prototipi di attrezzi sono azionati da motore elettrico ausiliario, non usano olio idraulico, lavorano nel sottofila in modo simile a quelli convenzionali ma a una velocità (per adesso) ridotta, circa 1 km/ora. Autonomia buona per la zappatrice (10 ore), molto buona per la sfalciatrice (20- 30 ore). 20 Utilizzando il modello idrogeologico fisicamente basato SIMWE, sono state analizzate le soglie di precipitazione necessarie per l’attivazione del processo di deflusso superficiale e di erosione del suolo in due filari (uno gestito con trattore tradizionale, uno con prototipo leggero). I risultati mostrano che in un filare gestito con meccanizzazione leggera, è necessaria una precipitazione più intensa per attivare i processi di deflusso superficiale e di erosione, in confronto ad un filare gestito con trattore tradizionale. È pertanto dimostrato il ruolo cruciale della meccanizzazione sostenibile per aumentare la resilienza dei vigneti durante precipitazioni estreme.

 

Sustainable mechanization - Results 1

The objective of the WP was to develop sustainable, energy-efficient and less loaded demonstration prototypes of ancillary equipment for sub-row processing, connectable to low environmental impact electric traction systems for use in hill and mountain areas with high slope and risk of erosion.

The electric trolley initially used to carry the tools (manufacturer: Mattro GmbH) has a surface of 1.3 x 0.6 m = 0.78 sqm; with a weight of 420 kg, it corresponds to 5.38 kg/dmq, therefore it can enter the field even on wet ground without leaving any marks. The carriage has a low centre of gravity between the tracks and is able to operate with slopes up to 60%, in all directions. The battery is 10 kWh, with a range of 2 hours.

All the prototypes of the tool (shredder, hoe and mower) were designed to minimize weight and energy consumption. The activities of this study covered 2 points: 1) the development of a mechanical arm to be coupled to the trolley to be connected to the tool prototypes and the development of an auxiliary engine; 2) the development of equipment prototypes (mower, hoe and mower).

The results of the first field trials were satisfactory, however the particular conditions of the vineyards in the hills recommended several changes, some quite relevant. In the second phase of the trial a different electric traction system was used, supplied by the external technical partner Del Morino s.r.l. who carried out some field tests in the experimental plots.

Meccanizzazione sostenibile – Risultati 1

Obiettivo del WP era la messa a punto di prototipi dimostrativi sostenibili, a basso consumo energetico e con carico minore di attrezzature accessorie per la lavorazione del sottofila, collegabili a sistemi di trazione elettrica a basso impatto ambientale per l’utilizzo in aree di collina e di montagna a forte pendenza e con rischio di erosione.

Il carrello elettrico inizialmente impiegato per portare gli attrezzi (produttore: Mattro GmbH) ha una superficie di appoggio a terra 1,3 x 0,6 m = 0,78 mq; con un peso di 420 kg, corrisponde a 5,38 kg/dmq, pertanto può entrare in campo anche su terreno bagnato senza lasciare ormaie. Il carrello ha un baricentro basso tra i cingoli ed è in grado di operare con pendenze fino al 60%, in tutte le direzioni. La batteria è da 10 kWh, con un’autonomia di 2 ore.

Tutti i prototipi di attrezzo (scalzatrice, zappatrice e sfalciatrice) sarebbero stati studiati per minimizzare il peso e il consumo energetico. Le attività di questo studio hanno riguardato 2 punti: 1) la messa a punto di un braccio meccanico da accoppiare al carrello da collegare ai prototipi di attrezzo e lo sviluppo di un motore ausiliario; 2) lo sviluppo di prototipi di attrezzature (scalzatrice, zappatrice e sfalciatrice).

I risultati delle prime prove in campo sono stati soddisfacenti, tuttavia le particolari condizioni dei vigneti in collina consigliavano varie modifiche, alcune abbastanza rilevanti. Nella seconda fase di sperimentazione è stato impiegato un diverso sistema di trazione elettrica, fornito dal partner tecnico esterno Del Morino s.r.l. che ha eseguito alcune prove di campo nelle parcelle sperimentali.

 

Monitoring of erosive processes and setting of alert systems - Results 2

The built system, based on Campbell Scientific dataloggers, monitors precipitation by querying the rainfall meter every second and records the total precipitation every minute, every hour and every day, regardless of the presence of precipitation or not. This allows to have regular time series, at different frequencies, compatible (hourly and daily) with the other measuring networks. In addition to the recording of statistics and the dynamic performance of the event, the datalogger allows you to create an alert system. In fact, it is permanently connected to the Internet network through a terminal connected via GPRS, which can also support the TCP/IP protocol. Through this protocol, it is possible to automatically send email messages to a list of recipients, using the SMTP server of the University of Padua. The datalogger independently sends a message at the beginning of each event. At the end of the event (after 30 minutes without precipitation) a second message is sent, which reports the total amount of precipitation dropped and the maximum intensities (to 1 and 5 minutes)The messages then informed in real time all the project representatives of each precipitation event, allowing you to evaluate in real time the erosive characteristics of precipitation and the effectiveness of agronomic and engineering protection and protection.

 

Monitoraggio dei processi erosivi e impostazione sistemi di allerta – Risultati 2

Il sistema realizzato, basato su datalogger Campbell Scientific, monitora la precipitazione interrogando il pluviometro ogni secondo e registra la precipitazione totale ogni minuto, ogni ora e ogni giorno, a prescindere dalla presenza di precipitazione o meno. Ciò consente di disporre comunque di serie temporali regolari, a frequenze diverse, compatibili (quella oraria e quella giornaliera) con le altre reti di misura. Oltre alla registrazione delle statistiche e dello svolgimento dinamico dell’evento, il datalogger consente di realizzare un sistema di allerta. Esso, infatti, è permanentemente collegato alla rete internet attraverso un terminale connesso via GPRS, capace di supportare anche il protocollo TCP/IP. Mediante questo protocollo, è possibile inviare automaticamente ad una lista di destinatari messaggi email, utilizzando il server SMTP dell’Università di Padova. Il datalogger autonomamente invia un messaggo all’inizio di ogni evento. Alla fine dell’evento (trascorsi cioè i 30 minuti senza precipitazione) viene inviato un secondo messaggio, che riporta la quantità totale di precipitazione caduta e le intensità massime (a 1 e a 5 minuti): I messaggi quindi hanno informato in tempo reale tutti i referenti del progetto di ogni evento di precipitazione, consentendo di valutare in tempo reale le caratteristiche erosive della precipitazione e l’efficacia degli interventi agronomici e ingegneristici di protezione e tutela.

 

Monitoring of erosive processes and setting of alert systems - Results 1

WP2 focused on the monitoring and analysis of precipitation erosivity, using innovative tools. In addition to the detailed recording of rainfall events, the goal was to share in real time with partners a detailed quantification of the erosivity of precipitation to allow monitoring of surface outflow during intense weather events, implementing a real alert system.

The work carried out included the installation of an optical display (Laser Precipitation Monitor, Thies). This instrument measures precipitation (liquid and solid) by analyzing the attenuation of a plane laser beam. By measuring high frequency attenuation, it is possible to derive the number of raindrops (referred to the unit of surface), as well as their diameter and the speed of fall. The amount of precipitation is calculated by adding the volume of individual drops.

Unfortunately, due to repeated interruptions in the power supply of the station, the instrument has been replaced by a conventional mechanical rain meter (a receiver) that does not provide higher frequency measurements. The study of intense precipitation, therefore, is limited and forces empirical interpretations to estimate peak intensity. Even using conventional rainfall meters it is possible to implement monitoring systems with adequate resolution for the study of erosive processes. In particular, this can be achieved by using modern data acquisition systems, capable of recording and processing any pulse from the rainfall meter.

 

Monitoraggio dei processi erosivi e impostazione sistemi di allerta – Risultati 1

Il WP2 ha riguardato il monitoraggio e l’analisi dell’erosività delle precipitazioni, utilizzando strumenti innovativi. Oltre alla registrazione dettagliata degli eventi di pioggia, l’obiettivo era di condividere in tempo reale con i partner una quantificazione dettagliata dell’erosività delle precipitazioni per consentire il monitoraggio del deflusso superficiale durante eventi meteorologici intensi, implementando un vero e proprio sistema di allerta.

L’attività svolta ha considerato l’installazione di un disdrometro ottico (Laser Precipitation Monitor, Thies). Questo strumento misura la precipitazione (liquida e solida) analizzando l’attenuazione di un fascio laser piano. Misurando l’attenuazione ad alta frequenza, è possibile ricavare il numero delle gocce di pioggia (riferito all’unità di superficie), nonché il loro diametro e la velocità di caduta. La quantità della precipitazione viene calcolata sommando il volume delle singole gocce.

Purtroppo, per ripetute interruzioni dell’alimentazione della stazione, lo strumento è stato sostituito da un convenzionale pluviometro meccanico (a bascula) che non fornisce misure a frequenza più elevata. Lo studio delle precipitazioni intense, pertanto, risulta limitato e costringe a interpretazioni empiriche per stimare l’intensità di picco. Anche utilizzando pluviometri convenzionali è possibile implementare sistemi di monitoraggio con risoluzione adeguata allo studio dei processi erosivi. In particolare, si può ottenere questo risultato utilizzando moderni sistemi di acquisizione dati, capaci di registrare ed elaborare ogni impulso proveniente dal pluviometro.

 

Digital soil analysis - Results 2

Once the field data are collected, they are then processed for the cartographic restitution and the production of the elaborations. The result of the photogrammetric analysis is a raw data that is called "Point cloud", that is a set of millions of known coordinate points (xyz) that represent the surface detected. Such points are not initially classified as "soil" and "vegetation" and, for this reason, the cloud needs appropriate filtering operations in order to eliminate everything that does not represent "soil". From the points belonging to the ground the 3D model of the ground (DTM) is reconstructed in GIS environment. Following the construction of the DTM of the study areas, morphometric indicators for the understanding of surface processes and the identification of areas potentially susceptible to erosion have been calculated. In particular, the following indicators have been calculated, for which special thematic maps have been built: Slope indicator, curvature, concentration of surface outflow, RPII and connectivity index.

 

Analisi digitale del terreno - Risultati 2

Una volta raccolti i dati di campo, essi sono successivamente processati per la restituzione cartografica e la produzione degli elaborati. Il risultato dell’analisi fotogrammetrica è un dato grezzo che viene chiamato “Nuvola di punti”, ovvero un insieme di milioni di punti di coordinate note (xyz) che rappresentano la superfice rilevata. Tali punti non sono inizialmente classificati come “suolo” e “vegetazione” e, per questo motivo, la nuvola necessita di opportune operazioni di filtraggio al fine di eliminare tutto ciò che non rappresenta “suolo”. Dai punti appartenenti al suolo viene ricostruito il modello 3D del terreno (DTM) in ambiente GIS. A seguito della costruzione dei DTM delle aree studio, sono stati calcolati gli indicatori morfometrici per la comprensione dei processi superficiali e l’individuazione di aree potenzialmente suscettibili al fenomeno di erosione. In particolare, sono stati calcolati i seguenti indicatori, per i quali sono state costruite apposite mappe tematiche: Indicatore di pendenza, di curvatura, della concentrazione del deflusso superficiale, RPII e Indice di connettività.

 

Digital soil analysis - Results 1

The objective of WP1 is to map in 3D high resolution the study vineyards to identify areas potentially susceptible to soil erosion. An innovative topographic technique has been tested, which is based on the use of a low-cost drone, called. In addition, digital models of the land were used, based on the aerial laser scanner data made available by the Ministry of the Environment in the Special Remote Sensing Plan Project. 6 study areas have been identified within the territory of the Consorzio di Tutela Vini del Soave. Once the preliminary reconnaissance was carried out, drone surveys were organized in order to reconstruct the three-dimensional models at high resolution. These surveys involve taking a series of photographs from above following precise technical criteria, and then being processed through special software that allow 3D reconstruction. In addition to the drone images, to geo-reference the 3D model and improve its quality, some points on the ground within the vineyard (called Ground Control Points) were measured through the use of a professional high-precision GNSS.

Analisi digitale del terreno - Risultati 1

Obiettivo del WP1 è mappare in 3D ad alta risoluzione i vigneti di studio per individuare aree potenzialmente suscettibili all’erosione del suolo. È stata sperimentata una tecnica topografica innovativa, che si basa sull’utilizzo di un drone a basso costo, chiamata. Inoltre, sono stati utilizzati modelli digitali del terreno elaborati a partire dai dati laser scanner aereo messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente nel Progetto Piano Straordinario di Telerilevamento. Sono state individuate 6 aree di studio all’interno del territorio del Consorzio di Tutela Vini del Soave. Una volta eseguite le ricognizioni preliminari, sono stati organizzati i rilievi con drone al fine di ricostruire i modelli tridimensionali ad alta risoluzione. Tali rilievi prevedono di scattare una serie di fotografie dall’alto seguendo precisi criteri tecnici, per poi essere elaborate tramite appositi software che consentono la ricostruzione 3D. Oltre alle immagini del drone, per geo-referenziare il modello 3D e migliorarne la qualità, sono stati misurati alcuni punti a terra all’interno del vigneto (chiamati Ground Control Points) tramite l’utilizzo di un GNSS professionale ad alta precisione.

 

WP6 - Analysis of impact on biodiversity.

Analysis of the impact of the mitigation solutions proposed in the project through a system of biodiversity indicators.

The innovation involves the realization of the following activities:

• definition of the indicators to be measured and detected;

• selection within 2 experimental sites to be monitored in parallel of the witness site (where there is already a high level of biodiversity in the agro-ecosystem) and a comparison site where the initial level of biodiversity is much lower;

• collection of the data necessary to validate or not the proposed management model;

• annual monitoring campaign in each of the two experimental sites, according to the set of biodiversity indicators identified including: the IBS-bf index, the analysis of the autochthonous floristic component, the analysis of wild apoid communities by indirect estimation and direct;

• laboratory analysis to validate the data collected in the field.



The expected results / outputs are as follows:

• creation of a set of indicators of the conservation of agro-ecosystems in the area of ??hill and mountain viticulture, useful for defining guidelines aimed at describing the best management practice, risk mitigation and biodiversity conservation;

• list of data relating to the biodiversity indicators detected, divided into 3 relevant campaigns.

WP6 - Analisi impatto sulla biodiversità.

Analisi dell’impatto delle soluzioni di mitigazione proposte nel progetto attraverso un sistema di indicatori della biodiversità.

L'innovazione prevede la realizzazione delle seguenti attività:

• definizione degli indicatori da misurare e rilevare;

• selezione all’interno di 2 siti sperimentali da monitorare in parallelo dell sito testimone (dove già presente un elevato livello di biodiversità nell’agroecosistema) e di un sito di confronto dove il livello di biodiversità iniziale sia molto più basso;

• raccolta dei dati necessari per validare o meno il modello gestionale proposto;

• campagna di monitoraggio annuale in ciascuno dei due siti sperimentali, secondo il set di indicatori di biodiversità individuati  tra cui: l’indice IBS-bf, l’analisi della componente floristica autoctona, l’analisi delle comunità di apoidei selvatici mediante stima indiretta e diretta;

• analisi laboratoriale per validare i dati raccolti in campo.



I risultati attesi/output sono i seguenti:

• creazione di un set di indicatori della conservazione degli agroecosistemi nell’area della viticoltura di collina e montagna, utile per definire delle linee guida finalizzate alla descrizione della migliore pratica di gestione, mitigazione del rischio e conservazione della biodiversità;

• elenco dati relativo agli indicatori di biodiversità rilevati, suddiviso in 3 campagne di rilievo.

WP5 - Conservative agriculture techniques to reduce the risk of erosion.

The innovation involves the use of conservative agronomic techniques and the selection of blends of herbaceous plants functional to the reduction of the risk of erosion and the reduction of interventions in the field, in the following activities:

• preparation of the experimental sites: 4 sites with spontaneous or spontaneous grassing; 2 sites to grass with local seed; 2 sites for green manure;

• collecting seeds on sites and sowing;

• evaluation of seedling productivity, seed conservation technique, sowing;

• introduction and evaluation of the controlled grassing technique;

• execution of the green manure and comparison between the green manure and the mowing to evaluate the state of the lawn at the end of the growing season.

On already grassed sites:

• evaluation of ground cover speed, maximum height and maximum green mass achieved with reduced management;

• biological spectrum, state and variation over time;

• feasibility assessment of management techniques with reduced number of interventions;

• assessment of the anti-erosion capacity of the grass with extreme rainfall;

• utility evaluation of the autochthonous mixtures, their management from seedling to cutting;

• assessment of the response of the grass cover to the weather and climatic conditions of the year;

• evaluation of the anti-erosion properties of mixtures of local species with extreme rains.



The expected results / expected outputs are:

• harvesting, seed conservation and sowing technique;

• evaluation of grassing speed;

• technical data sheets with agrotechnical information notes on controlled grassing techniques and on the convenience and efficacy in vineyards rich in skeleton.

WP5 – Tecniche di agricoltura conservativa per la riduzione del rischio di erosione.

L'innovazione prevede l'utilizzo di tecniche agronomiche conservative e la selezione di miscele di piante erbacee funzionali alla riduzione del rischio di erosione e alla riduzione degli interventi in campo, nelle seguenti attività:

• preparazione dei siti sperimentali: 4 siti con inerbimento spontaneo o spontaneizzato; 2 siti da inerbire con seme locale; 2 siti per sovescio;

• raccolta dei semi nei siti e semina;

• valutazione della produttività del semenzale, tecnica di conservazione del seme, semina;

• introduzione e valutazione della tecnica dell’inerbimento controllato;

• esecuzione del sovescio e confronto tra il sovescio e lo sfalcio per valutazione stato del prato al termine della stagione vegetativa.

Nei siti già inerbiti:

• valutazione velocità di copertura del suolo, massima altezza e massima massa verde raggiunta con gestione ridotta;

• spettro biologico, stato e variazione nel tempo;

• valutazione fattibilità di tecniche di gestione con numero di interventi  ridotto;

• valutazione della capacità anti-erosione dell’inerbimento con precipitazioni estreme;

• valutazione utilità dei miscugli autoctoni, loro gestione dal semenzale al taglio;

• valutazione della risposta dell’inerbimento alle condizioni meteo-climatiche dell’anno;

• valutazione proprietà anti-erosione di miscugli di specie locali con piogge estreme.



I risultati attesi/output previsti sono:

• tecnica di raccolta, conservazione del seme e semina;

• valutazione velocità di inerbimento;

• schede tecniche con note agrotecniche informative su tecnica di inerbimento controllato e sulla convenienza ed efficacia in vigneti ricchi di scheletro.

WP4 - New consolidation techniques for terraced areas.

The innovation involves the creation of an innovative patented system with low environmental and economic impact for the consolidation of dry stone walls and ridges, declined in the following activities:

• definition of the portions of dry stone walls and ridges where the consolidation technique will be applied;

• identification of dry stone walls with precarious stability, which have overhangs and protrusions. In relation to the ciglioni, situations have been identified which present landslides;

• implementation of the patented consolidation technique on the portions of dry stone walls and ciglioni;

• monitoring of the physical state of the consolidated dry stone wall and of the ridges.



The outputs / results of the action are:

• demonstrative consolidation of dry stone walls that show clear signs of structural failure;

• dry-stone walls and stabilized and protected shores;

• half-yearly checks to verify the status of interventions favored also by exchange meetings for the construction of knowledge.

WP4 – Nuove tecniche di consolidamento aree terrazzate.

L'innovazione prevede la realizzazione di un sistema innovativo brevettato a basso impatto ambientale ed economico per il consolidamento dei muretti a secco e dei ciglioni, declinato nelle seguenti attività:

•definizione delle porzioni di muretti a secco e ciglioni in cui sarà applicata la tecnica di consolidamento;

• individuazione dei muretti a secco con stabilità precaria, che presentano aggetti e spanciamenti. In relazione ai ciglioni sono state individuate situazioni che presentano tratti franati;

• implementazione della tecnica di consolidamento brevettata sulle porzioni di muretti a secco e di ciglioni;

• monitoraggio dello stato fisico del muretto a secco consolidato e dei ciglioni.



Gli output/risultati dell'azione sono:

• consolidamento dimostrativo di muretti a secco che presentano evidenti segni di cedimento strutturale;

• muretti a secco e ciglioni stabilizzati e messi in sicurezza;

• controlli semestrali per verifica stato degli interventi favoritia anche da incontri di scambio per la costruzione della conoscenza.

WP3 - Sustainable mechanization.

The innovation involves the development of a prototype for low environmental impact processing in steeply sloping vineyards, to be used in the following activities:

• creation of prototypes of accessory equipment for the processing of the sub-row in conditions of steep slope, combined with innovative electric motor systems with low environmental impact;

• field tests in partner companies and assessment of the effectiveness and efficiency of the prototypes of equipment combined with innovative and sustainable systems of electric traction;

• comparison of the performances of the prototypes with those of conventional sub-row management equipment.



The main outputs / expected results are:

• innovative prototypes of sub-row management equipment, equipped with electric traction systems, adapted for use in hill and mountain areas with steep slopes and high risk of erosion;

• test reports performed on sites with steep slopes (on effectiveness and efficiency relating to the equipment supplied with the machines).

WP3 - Meccanizzazione sostenibile.

L'innovazione prevede la messa a punto di un prototipi per la lavorazione a basso impatto ambientale in vigneti in forte pendenza, da declinarsi nelle seguenti attività:

• realizzazione di prototipi di attrezzature accessorie per la lavorazione del sottofila in condizione di forte pendenza, combinati con sistemi innovativi di motricità elettrica a basso impatto ambientale;

• prove in campo nelle aziende partner e valutazione dell’efficacia ed efficienza dei prototipi di attrezzature combinati a sistemi innovativi e sostenibili di trazione elettrica;

• confronto delle performance dei prototipi con quelle di attrezzature convenzionali di gestione del sottofila.



I principali output/risultati attesi sono:

• prototipi innovativi di attrezzature per la gestione del sottofila, dotati di sistemi di trazione elettrica, adattati per l’utilizzo in aree di collina e di montagna a forte pendenza e con alto rischio di erosione;

• report test eseguiti su siti con caratteristiche in forte pendenza (su efficacia ed efficienza relativi alle attrezzature a corredo delle macchine).

WP2 - Monitoring of erosive processes and setting up warning systems

Within "WP2 - Monitoring of erosive processes and setting up warning systems" it is expected to obtain a field validation of the simulated results through the outputs obtained in "WP1 - Digital terrain analysis". In particular, based on the surface runoff map and the RPII (Relative Path Impact Index) map, a series of stakes are installed inside the vineyard in areas where high runoff concentration and/or high RPII values are expected. In this way, during particularly intense rainfall events, a field survey is carried out (and will be carried out in the next few months) to observe whether there is an accumulation of runoff in the proximity of the stakes.

This methodology aims to prove the effectiveness of the technique of identifying potentially unstable areas proposed in SOiLUTION SYSTEM (and therefore susceptible to the phenomenon of erosion, which can cause landslides and instabilities), so as to provide stakeholders with a low-cost, cognitive tool for the processes and dynamics that take place within the steeply sloping vineyard, useful for the definition of hydraulic arrangement interventions, with particular attention to the maintenance of the terraces system and historical dry stone walls.

WP2 – Monitoraggio dei processi erosivi e impostazione sistemi di allerta.

All'interno di "WP2 - Monitoraggio dei processi erosivi e impostazione sistemi di allerta" si prevede di ottenere una validazione in campo dei risultati simulati tramite gli output ottenuti in "WP1 - Analisi digitale del terreno". In particolare, basandosi sulla mappa del deflusso superficiale e su quella dell'indice RPII (Relative Path Impact Index), si installano all'interno del vigneto una serie di picchetti nelle aree in cui è prevista elevata concentrazione di deflusso e/o elevati valori di RPII. In questo modo, durante eventi piovosi particolarmente intensi, si provvede ad una ricognizione in campo per osservare se effettivamente vi è accumulazione di deflusso in prossimità dei picchetti. Tale attività proseguirà secondo crono programma.

Questa metodologia mira a provare l'efficacia della tecnica di individuazione delle aree potenzialmente instabili proposta in SOiLUTION SYSTEM (e quindi suscettibili al fenomeno di erosione, il quale può provocare frane e dissesti), così da poter offrire agli stakeholders uno strumento conoscitivo e a basso costo dei processi e delle dinamiche che avvengono all'interno del vigneto in forte pendenza, utile alla definizione di interventi di sistemazione idraulica, con particolare attenzione alla manutenzione dei terrazzamenti e degli storici muretti a secco.

WP1 - Digital terrain analysis

Within "WP1 - Digital terrain analysis", following a preliminary recognition of the study areas, topographic surveys have been carried out with the innovative Structure-from-Motion (SfM) photogrammetric technique and using a low cost commercial Unmanned Aerial Vehicles (drone). It allows the high-resolution three-dimensional reconstruction of the surveyed area and allows to perform a series of geomorphological and hydrological analyses useful to understand the areas most susceptible to the erosion phenomena (such as, for example, identifying the areas of accumulation of surface runoff). Through the appropriate algorithms application, thematic maps are then elaborated, easy to read (using intuitive chromatic scales) and to identify the most problematic sites. Thanks to this methodology it is therefore possible to offer to the end users (farmers, consortia, farms, etc.) a powerful tool for knowledge of the territory at low cost and, also, a clear location of potentially unstable areas that need to be careful monitored. These tools can also be used for the design of runoff regimentation interventions, such as the drainage network, with the aim of reducing the surface instability risk.

WP1 – Analisi digitale del terreno.

All'interno di "WP1 - Analisi digitale del terreno" sono previsti, a seguito di una ricognizione preliminare delle aree studio, dei rilievi topografici eseguiti con l'innovativa tecnica fotogrammetrica Structure-from-Motion (SfM) tramite l'utilizzo di un drone commerciale a basso costo. Essa permette la ricostruzione tridimensionale ad alta risoluzione dell'area rilevata e consente di eseguire una serie di analisi geomorfologiche ed idrologiche utili a comprendere le aree maggiormente suscettibili al fenomeno di erosione (come, ad esempio, individuare le zone di accumulo del deflusso superficiale). Tramite l'applicazione di opportuni algoritmi di calcolo, vengono quindi elaborate delle mappe tematiche di facile lettura (utilizzando scale cromatiche intuitive) che identificano le aree più problematiche. Grazie a questa metodologia è quindi possibile offrire all'utente finale (agricoltori, Consorzi, aziende agricole, ecc.) un potente strumento di conoscenza del territorio a costi contenuti e, in particolare, offrire una chiara localizzazione delle aree potenzialmente instabili e che necessitano un monitoraggio attento. Tali strumenti posso essere inoltre utilizzati per la progettazione degli interventi di regimazione dei deflussi con lo scopo di ridurre il rischio di erosione e più in generale dissesto idrogeologico.

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Contacts

Project coordinator

  • Coffele Alberto Azienda Agricola

    Project coordinator

Project partners

  • Agrea S.r.l.

    Project partner

  • Azienda Agricola Gini Sandro e Claudio - Società Agricola Semplice

    Project partner

  • Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave

    Project partner

  • Consorzio Volontario di Tutela del Vino Lessini Durello D.O.C.

    Project partner

  • Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta

    Project partner

  • Istituto Regionale per l'Educazione e gli Studi Cooperativi (IRECOOP VENETO)

    Project partner

  • Università degli Studi di Padova - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF)

    Project partner

  • WBA Project s.r.l. unipersonale - Impresa Sociale ex D.LGS 155/2006

    Project partner