Risultati 3

In linea con i principi della lean production poi, sono state realizzate delle procedure finalizzate ad individuare e a ridurre gli sprechi in cantina e sono stati implementati inoltre degli strumenti di monitoraggio e il personale è stato reso partecipe all’iniziativa di progetto. Infine, per consentire una comunicazione chiara, trasparente e universalmente riconosciuta sono state sviluppate delle linee guida per la rendicontazione delle performance di sostenibilità in conformità agli standard GRI.

L’approccio collaborativo adottato dal GO è risultato essere efficace nel perseguire l’obiettivo di guidare un'ampia e diversificata comunità di produttori di vino verso un elevato livello di sostenibilità, superando le difficoltà legate alle caratteristiche intrinseche del territorio. Gli strumenti prodotti sono stati infatti in grado di testare gli standard maggiormente riconosciuti a livello nazionale e internazionale sulle aziende aderenti al progetto e sul Consorzio a livello di denominazione. Ciò avrà un effetto favorevole sulla percezione della produzione vitivinicola da parte degli stakeholder, creando di conseguenza i presupposti per l’aumento nel tempo del vantaggio competitivo della Denominazione nel suo insieme e delle singole imprese.

Le attività svolte oltre ad avere determinato risultati già acquisiti di particolare interesse e immediata applicazione, coerentemente con lo spirito della misura 16.2, stanno stimolando nuove attività di innovazione nell’ambito della sostenibilità.

 

Risultati 2

Inoltre, più in dettaglio per ridurre l’impatto sull’ambiente delle produzioni sono stati sviluppati una serie di importanti strumenti: tra questi un protocollo viticolo di denominazione che identifica le buone pratiche da seguire per una gestione del vigneto attenta alla sostenibilità. Per monitorare le performances ambientali delle aziende e del territorio è stato implementato poi anche un calcolatore per la misurazione dell’impronta carbonica e sono state calcolate l’impronta idrica e l’indice di biodiversità in vigneti di riferimento. Il GO ha lavorato inoltre sullo sviluppo di una piattaforma informatica centralizzata e controllata dal Consorzio con diverse funzioni: fornire dati meteo previsionali georeferenziati, monitorare alcuni indicatori di sostenibilità ambientale, visualizzare non conformità e monitorare alcuni dati estrapolati dai registri di campagna per ciascuna operazione colturale tesa alla produzione di Prosecco DOC.

Per migliorare il livello di sostenibilità socio-economica il GO ha lavorato per facilitare l’utilizzo di strumenti che consentano anche alle aziende non soggette all’obbligo di avere una contabilità, ha sviluppato schede per favorire un controllo di gestione semplificato e per condurre un’analisi dei rischi di medio periodo utilizzando le metodologie di analisi PEST e SWOT.

Risultati 1

Il Progetto PRO.S.E.C.CO. DOC è stato realizzato con lo scopo di favorire un miglioramento nel livello di sostenibilità della denominazione Prosecco DOC, attraverso l’individuazione e lo sviluppo di strumenti che possono, da un lato misurare il livello di sostenibilità del territorio e dall’altro contribuire alla diminuzione degli impatti delle produzioni vitivinicole, migliorando al tempo stesso l’economicità delle imprese. Le attività del progetto sono state portate avanti dal gruppo operativo (GO) costituito dal Consorzio di tutela del Prosecco DOC, dal CIRVE dell’Università di Padova e dalle cantine Le Carline s.s.a, Le Rive di Bonato Andrea & Luigi s.s.a., Villa Sandi Spa e Santa Margherita e Kettmeir e Cantine Torresella Spa e infine dalla Cantina di Conegliano e Vittorio Veneto SCA, che ne ha coordinato lo sviluppo.

Per migliorare il livello di efficienza e sostenibilità delle aziende coinvolte, è stato predisposto e testato un manuale di gestione della sostenibilità aziendale e di prodotto “tipo”.

Il problema cui si vuole trovare una soluzione innovativa con il presente GO nasce dalla seguente domanda: il Prosecco DOC è sostenibile da tutti i punti di vista: ambientale economico e sociale? Non è attualmente definibile e quantificabile..

Obiettivo del progetto e  sua innovazione è dimostrare l'efficacia di un "nuovo modello di governance della produzione del vino sostenibile” che, focalizzandosi su di un contesto specifico progettato perconciliare il diritto ad una produzione sana e sicura con la necessità di garantire elevati standard di qualità e redditività, anteponga all’approccio dei singoli operatori un APPROCCIO DI GESTIONE STRATEGICA DA PARTE  DEL CONSORZIO DI TUTELA,

La soluzione innovativa (gestione strategica della sostenibilità da parte del Consorzio) produrrà i seguenti RISULTATI:

1) Implementazione del sistema di gestione della sostenibilità delle singole aziende e di una porzione “dimostrativa” della DO Prosecco, Messa a punto dei MANUALI DI GESTIONE DELLA SOSTENIBILITA’(Aziende e Consorzio);

2) Messa a punto di un software per la misurazione degli INDICATORI di SOSTENIBILITA’ e loro monitoraggio nel tempo 

3) Redazione di un BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ per le singole aziende e per la porzione di Denominazione “dimostrativa”   

Il RISULTATO FINALE sarà la quantificazione e l’aumento della sostenibilità della Denominazione Prosecco, il conseguente miglioramento del percepito delle produzioni vitivinicole tra la comunità e i consumatori e, quindi, l’aumento della competitività.