Azione 3 (melo)

L’obiettivo principale dell’azione 3 è la valorizzazione delle nuove selezioni CIV. Le selezioni oggetto di studio presentano il gene VF di resistenza alla ticchiolatura, permettendo un minor utilizzo dei fitofarmaci e quindi una riduzione dell’impatto ambientale ed un vantaggio a livello economico.

Le selezioni hanno anche confermato di essere molto rustiche ed adattabili ai cambiamenti climatici, garantendo produzioni elevate e di elevata qualità, paragonabili se non superiori, alle varietà convenzionali utilizzate come confronto.

Azione 3 (fragola)

L’azione 3 della fragola prevede la valutazione di varietà da consumo fresco e varietà “da industria”.

Azione 4

I risultati ottenuti, relativamente alla fase di difesa della coltura, confermano come lo sviluppo di varietà resistenti alla ticchiolatura sia una efficace azione di mitigazione dell’impatto per quanto riguarda l’impatto sul cambiamento climatico.

Azione 5

Dallo studio effettuato, si evince che la coltivazione di varietà di melo selezionate per resistenza a malattie ed adattabilità ai cambiamenti climatici, genera benefici per gli agricoltori, per il consumatore finale ed ha importanti ripercussioni sulla riduzione degli impatti ambientali.

Azione 1 (fragola)

Lo scopo, analogamente al melo, è quello di individuare i migliori genitori da utilizzare nel programma.

La fenotipizzazione del germoplasma di fragola è stata effettuata su tre diversi gruppi di individui appartenenti alle rifiorenti, unifere nord e unifere sud, per un totale di 30 accessioni.

Particolare attenzione è stata rivolta all’osservazione della presenza o meno di malattie, ed anche a tutte le caratteristiche legate sia alla pianta che al frutto.

Per poter fare ciò sono state predisposte apposite schede di valutazione, che sono state compilate da tecnici esperti, dipendenti del CIV.

Grazie al lavoro di fenotipizzazione svolto, è stato raggiunto lo scopo di acquisire maggiori conoscenze delle accessioni oggetto di studio.

Azione 2 (melo)

Gli obiettivi che ci eravamo prefissati nell’azione 2, sono stati raggiunti, portando all’individuazione ed alla successiva selezione di alcuni individui aventi le caratteristiche ricercate:

- resistenza alla ticchiolatura

- bassa suscettibilità all’oidio

- pianta dal portamento contenuto, e

- presenza di rami corti con gemma apicale a fiore

Sono stati ottenuti circa 17.293 semi che hanno generato altrettante piante e che, a seguito di selezione, hanno portato al trapianto in campo di 7.673 semenzali, ridotti ulteriormente a 3.000 innestati per l’ultima fase di valutazione.

Azione 2 (fragola)

Il lavoro di selezione ha portato ad individuare 29 genotipi aventi le caratteristiche desiderate, buona tolleranza agli stress biotici ed abiotici, in particolare sono stati selezionati quegli individui che uniscono le caratteristiche organolettiche ed estetiche dei frutti alla resistenza alle principali patologie che colpiscono la coltura della

fragola.

L’obiettivo del programma di miglioramento genetico del CIV è l’ottenimento di nuove varietà che siano:

- resistenti alle principali patologie

- resilienti ed adattabili ai cambiamenti climatici

- resistenti alla siccità

- a basso impatto ambientale

- di ottime caratteristiche organolettiche

- e che garantiscano buona redditualità

L’obiettivo principale dell’azione 1 (melo) è stato quello di continuare lo studio dei diversi genotipi di melo facenti parte del germoplasma del CIV. Germoplasma che è stato ampliato nel corso degli anni con accessioni provenienti da diversi programmi di ricerca e da collezioni conservate in Istituti con come ad esempio l’Università di Bologna e l’Istituto Edmund Mach di San Michele all’Adige.

Questo lavoro ha permesso di conoscere ed ampliare la base genetica del nostro germoplasma, inserendo genotipi con caratteristiche di resistenza alle patologie, adattabili ai cambiamenti climatici e con ottime caratteristiche organolettiche.

Il lavoro ha permesso di aumentare la variabilità genetica, e grazie alle tecnologie disponibili di andare ad analizzarla in modo da definire la “distanza genetica” tra i diversi genotipi, in modo da poter programmare i futuri incroci, utilizzando quei genitori che a parità di caratteristiche, siano il più distanti geneticamente.

l principale risultato atteso è l’individuazione/selezione di alcune nuove varietà (di fragola e melo) che consentano coltivazioni a basso impatto ambientale, ottenibili attraverso l’impiego e la sperimentazione di innovativi standard produttivi che favoriscano la qualità, la salubrità ed al contempo il rispetto dell’ambiente, a tutela della biodiversità e della salvaguardia delle risorse naturali. 

L’innovazione varietale sarà specificamente mirata al miglioramento della sostenibilità ambientale, anche attraverso lo sviluppo di sistemi e protocolli che rendano misurabile e certificabile la riduzione dell’uso di trattamenti rispetto alle culture tradizionali. 

Contestualmente, sfruttando le sinergie di una filiera integrata, il progetto mirerà ad ottenere produzioni che per caratteristiche organolettiche e gustative siano maggiormente apprezzate dai consumatori e vocate per la conservabilità e la trasformazione /surgelazione.

Di seguito gli ulteriori risultati attesi relativi alle nuove varietà selezionate:

- Messa a punto di un sistema di valutazione dell’impatto ambientale;

- Individuazione di linee guida che consentano un incremento della shelf-life delle nuove varietà;

- Definizione e applicazione di criteri rigorosi che garantiscano elevati standard produttivi e qualitativi;

- Sperimentazione delle nuove varietà, in particolare di melo, in termini di adattabilità ad ambienti e zone altimetriche pedecollinari e collinari.