Attività di progetto e risultati

Il Piano di attività ha previsto: la definizione Piano esecutivo, l’Applicazione dei nuovi sistemi, il Collaudo e le Valutazioni ambientali ed economiche.

In un triennio (2019-2021), FLORORTO ha permesso di avviare la ideazione di un sistema di monitoraggio da remoto delle piante ornamentali coltivate in serra e di sperimentare l’impiego di nuovi mezzi biologici per il controllo dei fitofagi delle principali colture coltivate in ambiente confinato in Regione Veneto.

Sotto il profilo tecnico i dispositivi messi a punto e testati nelle serre sono risultati funzionali alle prove sperimentali, con il supporto dello partner tecnico e dei ricercatori.

Rimangono alcune criticità, generate dalla differente incidenza della radiazione solare all’interno della serra, della variabilità della luminosità diurna (variabile climatica) e dalla gamma assai ampia di specie e varietà coltivate. Saranno pertanto necessari ulteriori affinamenti, in quanto tali condizioni, peculiari delle serre, non si riscontrano nelle applicazioni di agricoltura di precisione in pieno campo.

Il progetto ha permesso di mettere a punto due prototipi di dispositivo multispettrale per acquisire immagini da remoto all’interno della serra ed un software, atto a ricavare informazioni basate soprattutto sull’indice di vegetazione NDVI.

Il nuovo sistema è stato integrato con l’impiego di mezzi biologici per il controllo dei fitofagi in serra, al fine di contribuire alla riduzione dell’impiego di prodotti fitosanitari convenzionali. In prospettiva l’innovazione in esame potrebbe, con ulteriori affinamenti e sviluppi, contribuire in modo rilevante ad affrontare la criticità nel controllo delle avversità fitosanitarie in serra.

Scopo del progetto e articolazione del piano di attività

Il progetto, proposto da Gruppo Padana Ortofloricoltura, ha affrontato una criticità diffusa nelle coltivazioni in serra: la crescente difficoltà a controllare i danni da fitofagi e patogeni su colture ornamentali in vaso coltivate in serra.

FLORORTO ha avviato lo sviluppo di un nuovo sistema di controllo dei fitofagi e delle malattie delle colture ortofloricole, basato sull’integrazione tra mezzi biologici e sistemi di precisione, incentrato sul monitoraggio mediante sensori (con relativo software di interpretazione dei dati) e sulla distribuzione di agenti di controllo biologico, con la finalità di verificare e quantificare la riduzione di impiego fitofarmaci convenzionali.

Le attività funzionali al GO sono organizzate in più WP: coordinamento, informazione e divulgazione, disseminazione dei risultati a livello operativo e scientifico, attraverso la partecipazione agli eventi organizzati dalla Regione Veneto, dalla Rete Rurale Nazionale e dalla PEI - Agri.

Sono state svolte specifiche attività divulgative, incentrate sui produttori ortoflorovivaistici, i GO della Rete Rurale Nazionale e gli Enti di ricerca. Il GO FLORORTO ha promosso la divulgazione dei risultati attraverso la pubblicazione di contenuti multimediali nel sito https://www.flororto.it/, mediante newsletter a cadenza semestrale, e in occasione di workshop e seminari.

 

La crescente difficoltà a controllare con mezzi di sintesi gli agenti patogeni ed i parassiti delle colture ortofloricole da parte dei produttori è alla base del Gruppo Operativo, che intende verificare a scala aziendale la possibilità di applicare nuovi metodi di controllo e di prevenzione, basati su due differenti pacchetti tecnologici, a) Sensori ed apparecchi di distribuzione di precisione in serra b) nuovi metodi di disinfezione del materiale vivaistico in entrata mediante tecnologia al plasma. Il sistema permette di ridurre la carica patogena delle talee in ingresso: si tratta quindi di un controllo preliminare alla fase di coltivazione in serra.

Il Gruppo Operativo proposto da Gruppo Padana Ortofloricoltura, si propone di fornire ai produttori ortoflorovivaistici un nuovo sistema di abbattimento e diagnosi precoce e controllo di avversità significative, quali insetti fitofagi ubiquitari e parassiti fungini, che attualmente determinano crescenti criticità, con danni significativi alle produzioni

nti.

L’attività  avrà come prodotto strategico una applicazione utilizzabile nelle coltivazioni in serra (orticole e floricole) dal produttore o dall’operatore tecnico responsabile della produzione. L’applicazione sarà sviluppata su più livelli a differente grado di precisione e complessità, in modo da tenere conto delle differenti tipologie di aziende specializzate nel comparto orto florovivaistico della Regione Veneto. Il Piano di Attività comprende le attività gestionali ordinarie, le attività di informazione e divulgazione, la disseminazione dei risultati a livello operativo e scientifico, attraverso la partecipazione ad eventi organizzati dalla Reg. Veneto,  Rete Rurale Nazionale e  PEI - Agri.