project - EIP-AGRI Operational Group

Non chemical weed control in vineyard (IOCONCIV)
Introduzione e ottimizzazione di tecniche e sistemi per il controllo non chimico della flora infestante del vigneto (IOCONCIV)

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Completed | 2019 - 2023 Italy
Completed | 2019 - 2023 Italy
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Objectives

The objective is to reduce herbicides application in the vineyard and increase soil fertility. Therefore, the innovation consists of a self-reseeding cover crop cultivation under the vineyard rows in order to reduce glyphosate use and tillage intensity; this management strategy would allow environment impact reduction and production cost saving.

Objectives

L’obiettivo generale è quello di ridurre l’impiego degli erbicidi nei vigneti toscani (del glifosate in particolare) e migliorare la fertilità dei terreni vitati.  L’innovazione proposta prevede l’impiego delle colture di copertura nel sotto-filare della vite al fine di ridurre l’uso di erbicidi o delle lavorazioni del terreno con conseguenti benefici economici e ambientali.

Activities

  • Subterranean clover seeding in late summer under the rows using a prototype seeder; the biomass of the clover will cover the soil in autumn, winter and spring as living mulch, and in summer as dead mulch.
  • At the end of summer the clover seed will spontaneously germinate and a new biological cycle will start under the row to contrast weed emergence and to improve soil fertility.
  • A comparison between chemical herbicide and “bi-herbicide” will be carried out on demand in the conventional farms where chemical herbicides are regularly applied.

Activities

  • Semina del sotto-filare a fine estate con una cover crops (CC) leguminosa auto-riseminante (il trifoglio sotterraneo, usando un’apposita seminatrice) che coprirà il terreno durante l’inverno-primavera per poi svolgere un effetto “pacciamante” di contenimento delle infestanti durante il periodo estivo per mezzo della biomassa devitalizzata spontaneamente per senescenza o artificialmente attraverso sfalcio o trinciatura in caso di ritardata senescenza della CC.
  • Nell’autunno seguente, la CC auto-riseminante genererà un nuovo cotico erboso in grado di svolgere le funzioni agro-ambientali nel sotto-filare.
  • Valutazione comparativa con un prodotto erbicida di origine naturale.

Contexte

Il controllo della flora infestante nella viticoltura toscana, esercitata prevalentemente su terreni collinari, si basa sulla lavorazione del terreno tra i filari e il controllo meccanico o chimico (prevalentemente con glifosate) sotto il filare. La realizzazione di sistemi di gestione del terreno e delle infestanti meno dipendenti da risorse non rinnovabili, meno costosi e in grado di preservare il terreno dai fenomeni erosivi e migliorare nel tempo la sua fertilità, rappresenterebbe per la viticoltura toscana convenzionale e biologica una importante innovazione nella direzione di una viticoltura sempre più sostenibile. Le cover crops (CC) rappresentano uno strumento a servizio di detta strategia; queste colture sono rappresentate da specie erbacee annuali o poliennali destinate a mantenere il terreno coperto da vegetazione in quei periodi dell’anno durante i quali esso rimarrebbe privo di ogni coltivazione e quindi maggiormente esposto a fenomeni erosivi e all’insediamento di specie infestanti.

 

Vineyards weed control in Tuscany is mainly based on mechanical treatments between rows and herbicide application (glyphosate in particular) under the row. The application of alternative soil and weed management systems focused on external input, soil fertility conservation and cost saving, could improve conventional and organic viticulture sustainability in Tuscany. Cover crops (CC) cultivation represents an efficient tool for the application of such strategies. These herbaceous species are cultivated in the period between the harvest of a crop and the sowing of the successive crop in rotation in order to maintain the soil covered by vegetation and consequently reduce soil water erosion and weed presence.

Project details
Main funding source
Rural development 2014-2020 for Operational Groups
Rural Development Programme
2014IT06RDRP010 Italy - Rural Development Programme (Regional) - Toscana
Emplacement
Main geographical location
Pisa

€ 355175.76

Total budget

Total contributions from EAFRD, national co-financing, additional national financing and other financing.

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1 Practice Abstracts

Under-row weed control, soil fertility decrease, biodiversity loss, soil erosion and chemicals use increase represent the weakness points of most of the vineyard system in Tuscany. 

The Project has tested these eco-friendly techniques in 4 farms, located in Tuscany, with different soil characteristics and management systems (conventional and organic). Each farm tested 3 vineyard soil and weed management systems during a 3-year period. The tested management systems were: (TA) conventional system based on under-row and inter-row soil tillage + herbicide application under-row (for conventional farming); (PI) under-row grass covering by Triflolium subterraneum + inter-row conventionally managed; (TI) under-row grass covering by Triflolium subterraneum + inter-row grass covering by different species mixture.

Covering under-row and inter-row in some cases has reduced grape production up to 10% respect to TA but in other case it has increased production up to 6%.

Grape quality was no affected by grass covering but the grape coming from rows where Triflolium subterraneum has grown continuously since 2019 showed higher nitrogen content according to the higher soil total nitrogen content.

The innovative techniques tested in Tuscany (and previously in Emilia) has proved to by sustainable from the economic end environmental point of view reducing variable costs and external input use at farm level.

Grass covering (both under-row and under-row + inter-row) has significantly improved vineyard C balance increasing C sequestration in soil and in living biomass and reducing anthropogenic emission. 

The Project has also provided a seeder prototype able to sow different species in different area of the vineyard (under-row or/and inter-row).

Il controllo delle infestanti nel sottofila, la diminuzione della fertilità del suolo, la perdita di biodiversità, l’erosione del suolo e l’aumento dell’uso di prodotti chimici rappresentano i punti deboli della maggior parte del sistema vitivinicolo toscano.

Il Progetto ha testato tecniche eco-compatibili in 4 aziende agricole con caratteristiche del suolo e sistemi di gestione diversi (convenzionale e biologico). Ciascuna azienda ha testato 3 sistemi di gestione del suolo e delle infestanti del vigneto durante un periodo di 3 anni. I sistemi di gestione sperimentati sono stati: (TA) sistema convenzionale basato su lavorazione del terreno sottofila e interfilare + applicazione diserbante sottofila (per agricoltura convenzionale); (PI) inerbimento del sottofila con Triflolium subterraneum + interfila gestita convenzionalmente; (TI) inerbimento del sottofila con Triflolium subterraneum + inerbimento dell'interfila con miscela di specie diverse.

La copertura del sottofila e dell'interfila in alcuni casi ha ridotto la produzione di uva fino al 10% rispetto al TA ma in altri casi ha aumentato la produzione fino al 6%.

La qualità dell'uva non è stata influenzata dalla copertura erbosa, ma l'uva proveniente dai filari dove Triflolium subterraneum cresce ininterrottamente dal 2019 ha mostrato un contenuto di azoto più elevato in base al maggiore contenuto di azoto totale del suolo.

Le tecniche innovative testate si sono rivelate sostenibili dal punto di vista economico e ambientale. L’inerbimento ha migliorato significativamente il bilancio di carbonio aumentandone il sequestro nel suolo e nella biomassa e riducendo le emissioni.

Il Progetto ha poi messo a punto un prototipo di seminatrice per i sottofila e/o interfilare.

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Contacts

Project coordinator

  • Marta Zampaglione

    Project coordinator

Project partners

  • Alberto Bellesi

    Project partner

  • Alessandro Piceni Belli

    Project partner

  • Claudia Fedi

    Project partner

  • Giovanni Nigro

    Project partner

  • Luca Gini

    Project partner

  • Marco Mazzoncini

    Project partner

  • Michele Senesi

    Project partner