Context

La suinicoltura sannita nel secondo dopo guerra ha fatto registrare un incremento della produzione dei suini bianchi e delle tradizionali razze nere, con un passaggio progressivo da allevamenti familiari per l’autoconsumo ad allevamenti di tipo imprenditoriale. Nell’ultimo decennio con l’irreversibile crisi del tabacco è stato preso in considerazione, nell’ambito dei programmi di riconversione, anche l’allevamento suinicolo di medie dimensioni. 

La diffusione sul mercato del suino nero di razza Casertana sta attirando l’attenzione dei consumatori e quindi dei trasformatori, sia per le caratteristiche organolettiche, che per quelle salutistiche. Un elemento fondamentale di valutazione per una struttura come la SUI.ME è l’elevato costo di produzione del nero casertano, pertanto l’attenzione posta sul Duca sannita può superare tale difficoltà. I dati della ricerca ci incoraggiano ad investire su questo progetto, per avere l’opportunità di:

• Completare i dati della sperimentazione CONSDABI
• Migliorare le condizioni ambientali di produzione (elevate temperature estive ostacolano la regolare attività di riproduzioe e di crescita dei suini)
• Bilanciare i costi di alimentazione (introducendo nel sistema delle apparecchiature di misurazione di azoto, una delle quali sarà posizionata sulla pre-vasca principale, l’altra sulla vaschetta di raccolta dei liquami. Tramite quest’apparecchiatura di misurazione, la SUI.ME, potrà verificare se la formula nutrizionale scelta per i propri suini debba essere modificata)
• Potenziare gli standard igienico-sanitari, ad esempio introducendo un nuovo sistema di disinfezione dell’acqua attraverso la produzione di acido ipocloroso.