Le aziende caprine che partecipano al progetto sono per prime destinatarie dei risultati del progetto CASCO. L'elemento di maggior caratterizzazione di tutte le aziende partecipanti è la pratica del pascolo e quindi il rischio di infestazione da nematodi gastrointestinali. L'interesse nel progetto è legato proprio alla possibilità di utilizzare metodi alternativi di controllo delle parassitosi che rappresenta, per il modello gestionale dell'allevamento, un elemento di priorità per gli aspetti di benessere del gregge ma anche per ridurre i costi e incrementare la qualità e la quantità delle produzioni. Il progetto produrrà in particolare dei report tecnici con i risultati sull'efficacia dei foraggi nei confronti dei nematodi gastrointestinali (NGI) e con indicazione dei livelli di inclusione nella razione dei fieni di piante foraggere e dell'estratto commerciale di tannini condensati, che non alterino la produzione lattea e la condizione corporea degli animali, e che siano in grado di contenere efficacemente gli endoparassiti. Gli allevatori e tecnici avranno a disposizione un sistema alimentare (in termini di composizione della razione e modalità di somministrazione) in grado di contenere i nematodi gastrointestinali con effetti positivi sulla produttività dell'azienda e potranno avvantaggiarsi di un metodo di controllo dei NGI che consente di ridurre la presenza di residui di sostanze di sintesi nei prodotti di origine caprina (latte e derivati).